CASTELL’ ARQUATO: si parla finalmente di turismo! ( altri commenti )

NELL’ ARTICOLO CON PARI TITOLO PUBBLICATO LO SCORSO 10 FEBBRAIO 2010 ( CON LA COLLABORAZIONE DELL’AMICO PAOLO M.) AVEVAMO REGISTRATO UN INTERESSANTE DIBATTITO ATTRAVERSO ALCUNI COMMENTI CHE  AVEVAMO PUBBLICATO INTEGRALMENTE.

ALLORA TANTO L’ARTICOLO, QUANTO I COMMENTI E I POST SUCCESSIVI SULLO STESSO TEMA REGISTRARONO UN NUMERO ELEVATISSIMO DI VISITATORI.

ORA TRA GLI ALTRI CI GIUNGE  IL COMMENTO DELLA PRESIDENTE DI ASTRA (gestore dei servizi turistici arquatesi) E QUESTO LO PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE POICHE’ LO  RITENIAMO PARTICOLARMENTE STIMOLANTE (lo potete leggere anche in calce all’articolo citato).

Gentile paolo,

mi permetto di intervenire chiarendo alcuni punti come diretta interessata, in qualità di presidente di ASTRA. prima di tutto, vorrei chiederti se, nel caso in cui tu fossi creditore della vecchia società turistica, cominciare a riprenderti parte dei tuoi soldi ti sembrerebbe una barzelletta. magari potremmo chiederlo a queli creditori, individuati come privilegiati dal tribunale di piacenza, che nei mesi passati hanno visto saldato il loro credito.

castell’arquato vista dalla fitta (clicca sulla foto per ingrandire)

Non saranno molti ma ti assicuro che erano contenti, almeno tanto quanto noi. tutto sommato, quello che avrebbe dovuto fare l’amministrazione, per conto della società (ricordo partecipata al 100% dal comune) avevamo iniziato a farlo noi.

Secondo piccolo appunto: ognuno è ovviamente libero di mantenere le opinioni che ritiene migliori, ma sul fatto che una pagina semi istituzionale su facebook sia strategicamente poco valida, vai a contraddire la stessa Regione Emilia Romagna, che si è presa la briga di organizzare un convegno a Bologna per addetti ai lavori ( a cui le operatrici arquatesi hanno partecipato) in cui si diceva esattamente l’opposto e si invitavano le istituzioni e gli operatori turistici a sfruttare il più possibile i social network ai fini promozionali. Al di là del fatto che quest’anno lo IAT arquatese ha contato più di 11500 contatti, la pagina facebook, a costo zero, ha registrato oltre 1000 contatti in poco tempo. Solo una minima parte di questi (davvero davvero minima) è costituita da arquatesi (manca per esempio il nostro assessore Baccanti, mentre Maurizio Parma ha elegantemente richiesto l’amicizia), mentre ci sono anche contatti dall’estero. il social network, e in particolare la pagina facebook, viene utilizzata come vetrina online dai maggiori comuni italiani, basta cercarli.

L’ufficio provinciale di riferimento per gli iat si è complimentato per la nostra iniziativa e per il successo riscosso.

sappiamo bene che una pagina facebook non è sufficiente, ma vorrei si sapesse altrettanto bene che: il contributo provinciale per gli iat per il 2009 è tuttora trattenuto dal comune che pare non intenzionato a passarlo al gestore; la cooperativa non ha ad oggi usufruito di nessun tipo di contributo, nè pubblico nè privato; in parte volontariamente, non volendo gravare sull’amministrazione comunale, in parte obbligatoriamente, poichè l’amministrazione non ha ritenuto di sostenerci nella richiesta di altri tipi di fondi (come invece ha fatto, come scrivi tu, a favore delle associazioni), e poichè la pessima reputazione lasciata in eredità dalla precedente gestione ha reso praticamente impossibile ottenere sponsorizzazioni alla cooperativa, che ne ha preso il posto. Noi, senza troppo baccano e pagando debiti e contributi, sosteniamo questa situazione, tra l’altro fronteggiando il clima di terra bruciata che una miriade di soggetti crea attorno al nostro operato. ma mi rendo conto che questo è poca cosa.

Terzo appunto: grazie per averci scodellato il parco delle driadi ripulito. Purtroppo però non è assolutamente a norma, checchè se ne dica, chiunque ne dica.

Quarto appunto: non aver invitato ASTRA alla serata sul turismo perchè ha un contenzioso conPC turismi mi pare una motivazione priva di logica. Perchè, come saprai, ASTRA non ha alcun contenzioso con nessuno. Il contenzioso è tra Pc turismi, il comune e la vecchia società. Noi ne subiamo semplicemente le conseguenze come terzi coinvolti, nostro malgrado, ma siccome l’amministrazione non ha ritenuto opportuno difendersi (e quindi sostenere la validità della scelta operata), siamo stati costretti a difenderci da noi. noi siamo, attualmente, i gestori dei SERVIZI che tutti sanno, non spetta in toto a noi nè garantire la promozione, nè fare eventi e iniziative (compito che rientrava tra quelli della vecchia gestione:noi siamo qualcosa di diverso, è questo che la gente non capisce). Ci piace farlo e un po’ lo facciamo, per quanto le condizioni sopra descritte lo permettono e per quanto, diciamocelo, ce lo lasciano fare senza metterci i bastoni fra le ruote. Ci piacerebbe farlo di più, ma è evidente questa nostra volontà si scontra con altre volontà, perchè non dirlo, anche politiche, alle quali il fatto che abbiamo creato oltre 10 posti di lavoro (lavoro buono, non sfruttamento) e che lo offriamo anche e soprattutto a categorie svantaggiate non importa granchè.

Clara

……….

Scusa, ma non posso fare a meno di aggiungere che con gli iat provinciali e non solo c’è già collaborazione, tant’è che il sito provinciale del turismo viene gestito proprio in rete dalle redazioni locali (appunto, i vari iat)… a volte, se non si conoscono bene le realtà, si rischia di descriverle come non sono.

Il sito della vecchia società è stato aggiornato e modificato da ASTRA per quanto possibile (alcune parti, putroppo anche importanti, non erano passibili di intervento). Esistono già diversi siti sul borgo, alcuni anche ben fatti, come anche tu fai notare, coi quali astra già collabora, aggiornando sugli eventi e sui servizi. A parer nostro, meglio sarebbe potenziare e migliorare qualche sito già esistente rendendolo bacino di scambio di tutti i soggetti coinvolti e interessati sul territorio, magari estendendo l’oggetto del sito alla vallata. Ma ovvio, bisogna collaborare con impegno (non è un mistero per nessuno che a castello non sia semplice dirimere le questioni e creare reti, intessendo un tessuto di relazioni positive e produttive) Troppi siti e la gente fa davvero confusione, lo dico per esperienza, la gente chiama allo iat smarrita nel mare delle informazioni anche contraddittorie che trova sul web.

Visto che frequenti volentieri l’enoteca, ti invito a passare dallo iat che è a due passi per capire insieme alle operatrici tutte le sue potenzialità e la fondamentale importanza che il servizio riveste in merito all’accoglienza turistica (la base di un buon passaparola, oggi la miglior pubblicità che c’è)

cordialmente

Clara

COMMENTO DEL BLOG

Come tutte le notizie che ci sentiamo liberi di proporre lo facciamo anche in questa occasione perché lo spunto lo offre un commento del presidente della società che si occupa di ” gestione” di molte delle attività turistiche del Comune…….un commento autorevole!

Non abbiamo elementi per entrare nel merito di alcune affermazioni ma non possiamo dimenticare che, di fatto, con le vicende “giudiziarie” hanno rimescolato le carte.

I commenti molto appassionati dell’amico Paolo ci sembra vadano molto nella direzione che tutti auspicano: un miglioramento delle performances del prodotto turistico arquatese nell’ambito di una programmazione comprensoriale……ma attendiamo le sue eventuali repliche.

Sul turismo arquatese l’ attenzione è ai massimi livelli e non solo nel paese!…Come sempre!

Castell’ Arquato rappresenta una delle eccellenze provinciali e non potrà mai reggere nessuna sfida se decide di giocare da solitario….

Tutti i protagonisti è bene che non lo dimentichino mai!

Ma a Castello, per intanto a castello…occorre rimboccarsi le maniche e tutti coloro che lo fanno meritano il nostro plauso!

Ma si sappia, chi opera nel settore  non si aspetti solo plausi….perché giungeranno anche critiche, suggerimenti appassionati e anche ” stroncature”.

Tutto ciò non solamente dagli arquatesi ma anche dai semplici visitatori del borgo che portano, tra l’latro, il loro contributo anche economico..

Tanti successi al turismo arquatese, ai suoi operatori, alle sue associazioni…… .

Un commento

  1. Ciao Clara, ti ringrazio per le tue precisazioni il confronto è sempre utile per conoscere le cose.
    Ora capisco che apparteniamo a due modi di pensare completamente diversi.
    Non ho la presunzione di voler insegnare ad altri il proprio lavoro, probabilmente le diverse esperienza lavorative o la mia scarsa conoscenza delle procedure utilizzate in quel particolare settore ci portano a vedere le cose in maniera differente.
    Il tuo discorso mi fa capire che il problema parte da molto lontano e che province, regioni e compagnia bella sono ancora lontane dal trovare una soluzione per valorizzare e promuovere al meglio il territorio.
    Mi piacerebbe proprio sapere quali sono le esperienze commerciali di chi sta seduto negli uffici della Regione Emilia Romagna, in ogni caso ritengo che per loro qualunque iniziativa portata avanti senza chiedere contributi sarebbe gradita.

    Per quanto mi sforzi non riesco a capire l’affermazione “noi siamo i gestori e non spetta a noi fare promozione”, se non spetta allo iat a chi spetta?
    Nessuno si aspetta da voi investimenti milionari ma un po’ di comunicazione mi sembra il minimo.

    Sicuramente il passaparola è importante, ma se le aziende si limitassero a quello impiegherebbero 200 anni per farsi conoscere.
    Io non critico l’apertura di uno spazio su facebook, strumento utile e soprattutto gratuito, mi limito a dare suggerimenti che possano essere raccolti o meno da chiunque.
    Le mie esperienze personali, importanti o poco significative che siano, mi hanno insegnato che per vendere un prodotto devi metterti nei panni del cliente e capire quello che gli serve.
    Personalmente non vado mai a cercare notizie di un posto che devo visitare su un Social Network, preferisco andare sul sito del Comune dove cerco il link del turismo o direttamente quello dello iat se c’è.
    Secondo me il sito del Comune (molto bello e ben gestito) che di visite ne riceve centinaia di migliaia dovrebbe avere uno spazio riservato agli operatori dello iat, affinché possano entrare direttamente per aggiornare il calendario degli eventi, aggiungendo foto (già presenti) video e commenti.
    Lo spazio su facebook lo ritengo molto utile da utilizzare come mailing-list per informare gli iscritti, soprattutto quelli che non abitano lontanissimo delle iniziative presenti in zona.
    Come vedi sono iscritto da tempo ma non mi è mai arrivata nessuna comunicazione, non penso che tutti gli iscritti controllino in continuazione la pagina e per questo motivo potrebbero perdersi qualcosa.
    Se arriverete ad avere qualche migliaio di iscritti da avvisare periodicamente, senza esagerare, diciamo un aggiornamento una volta al mese sarebbe un bel colpo.
    Se fossi in voi lo segnalerei anche ai turisti che passano allo iat, siete gli unici che hanno la possibilità di farlo e sarebbe pubblicità gratuita, tanta manna per le associazioni e gli operatori commerciali.
    C’è molta confusione a livello di siti e informazione, confermo, io stesso la settimana scorsa ho aggiornato due siti che proponevano Rivivi il medioevo per la terza domenica di settembre anziché la seconda, (non toccherebbe a me) evidentemente molti di questi siti vanno di copia-incolla senza verificare se scrivono inesattezze.
    Io questi siti li sto salvando nei preferiti e ogni tanto verifico quello che scrivono, non mi occupo di turismo ma la considero una forma di volontariato, come organizzare eventi o dare una mano alle altre associazioni.
    La gente si smarrisce molto facilmente, è capitato anche a me un paio di volte di dare una mano allo iat nel periodo di chiusura come volontario e mi sono sentito chiedere dove si trova il Castello, quando sono uscito dalla porta e l’ho indicato ai turisti mi hanno guardato sbigottiti chiedendomi…la torreee? Forse pensavano di trovare un cartello o l’insegna con scritto “Castello”.
    Posso solo aggiungere da arquatese come mi piacerebbe che fosse gestito lo iat, in primo luogo chi gestisce i musei non dovrebbe svolgere solo la funzione di bigliettaio ma dovrebbe essere più produttivo.
    Ogni museo dovrebbe essere dotato di un pc collegato in rete per fare promozione sui siti giusti ed effettuare ricerche su chi potrebbe essere interessato a visitare il museo, scuole, associazioni, circoli, etc.
    Una volta individuato il potenziale cliente toccherebbe allo iat proporre un progetto adeguato, così facendo si renderebbero produttive le ore infrasettimanali in cui l’affluenza è molto bassa.
    Stesso discorso con mille altri tipi di iniziative, sarei curioso di sapere se esiste una mappatura di tutti gli operatori commerciali presenti sul territorio che potrebbero essere stimolati a proporre iniziative commerciali? Circuiti turistici, eventi sportivi, visite in cantina o presso artigiani, etc.
    Forse questo toccherebbe all’amministrazione ma un po’ di collaborazione forse sarebbe un modo per farsi apprezzare e a quanto dici anche accettare, soprattutto da chi è stato eletto dalla gente e si è trovato a dover condividere scelte fatte da altri.

    Capitolo “Parco”, se non è a norma e non spetta a voi realizzare eventi cosa ve ne fate?
    Forse era meglio non prenderlo?
    Non si potrebbe provare a rinegoziare l’accordo col comune e lasciarlo gestire ad altri?
    So che i muratori in pensione sono disponibili a lavorare gratis per sistemarlo e con loro gli amici dell’AVIS e delle altre associazioni, sarebbe una buona occasione per rendersi simpatici e recuperare definitivamente un locale tanto caro agli arquatesi.
    Cordialmente buon lavoro.
    Paolo

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