Morfasso: basta emissioni di polveri fini in Valdarda!

Se fosse vero quello che affermano gli ambientalisti del GAT (gruppo di autodifesa territoriale) in alta Valdarda,  in comune di Morfasso,  starebbero per essere installati altri “piccoli impianti a biomassa” che, alla fine, produrrebbero lo stesso effetto che avrebbe avuto quello bloccato nel 2003.

Impianti che si alimenterebbero con la “pulizia dei boschi” come quella avvenuta nel Parco del Monte Moria (fortemente contestata!).

Sarebbe una vera iattura!

La media a alta Valdarda, secondo le misurazioni ARPA di Lugagnano,  sono afflitti da sempre da alta concentrazione di polveri fini e con questi impianti la situazione si aggraverebbe.

Sono anni che il numero di giornate annuali durante le quali salta il  limite di “questa porcheria”,  sparsa nell’aria,  supera i limiti previsti. I danni ai polmoni sono evidenti e sono i medici che lo denunciano; i danni sono maggiori per bambini, anziani e donne incinte.

Basta con questo state di cose intervengano la Provincia e la Regione!  Si informino i cittadini  perché in Valdarda abbiamo già dato e …  stiamo già dando.

Sappiamo che sulla questione del taglio del Moria sono intervenuti il sindaco di Lugagnano con una delibera di blocco e il presidente del Parco che ha sollevato dubbi e parecchie perplessità sull’operazione ma ora ci piacerebbe capire cosa ne pensano le l’amministrazione morfassina (non solo sul  taglio che sappiamo per cui  riferiamo in altro articolo)…. e quella di Vernasca.

3 commenti

  1. io partecipo alle iniziative del gat e proporrò nei prossimi incontri di chiedere l’istallazione di un sistema di rilevamento come quello di piacenza che monitora anche le polveri di diametro inferiore alle pm10, pm 2,5 molto più sottili e pericolose perche riescono a filtrare attraverso i sistemi di difesa del corpo e provocano patologie cardiache grave. altre proposte sono la richiesta di una moratoria sui progetti relativi alle biomasse,quando non prevedano interventi di plantumazione preventiva di specie a rapido accrescimento( tipo cloni di pioppo) e una indagine sui muschi e licheni della valdarda che sono degli importanti indicatori dell reale stato di salute della zona e che potrebbero dare importanti indicazioni sugli effetti di una prolungata esposizione della popolazione a ben determinati agenti inquinanti.Chiedo appoggio per portare avanti queste ed altre rivendicazioni insieme agli amici del gat e dei comitati freccia nera e cosca. per ora siamo in assemblea permanente ma stiamo cercando di coordinare una serata ed un luogo dove incontrarci . a parte il web naturalmente che resta il nostro campo di azione preferito in quanto ci consente di ottimizzare il tempo libero e di scambiarci da casa info e news in tempo reale.

    • bella’l’idea della centralina che monitori la polvere sottilissima (le pm 2,5) richiesto anche da altri ma fino ad ora “ignorato”.
      I motivi non li conosco ma li posso immaginare.
      Le polveri fini e finissime sono la nostra morte lenta ma putroppo nessun a istituzione sembra preoccuparsi tanto.
      grazie per il commento.
      sergio

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