A proposito di denunce al “Parco” delle quali facciamo cenno con un nostro post lo scorso 12 settembre (clicca qui per leggere) abbiamo ricevuto una breve considerazione di Marco dal lest che di seguito pubblichiamo (leggete attentamente!).
di Marco del lest
Visti gli ultimi interventi sono sempre più convinto che tutte le parti in causa si siano rese conto che la situazione sta assumendo una brutta piega e nessuno vuole rimanere con il cerino in mano…
Ritengo che i proprietari dei terreni abbiano fatto benissimo a denunciare la propria contrarietà e specialmente la propria estraneità ai lavori, soprattutto per evitare di ritrovarsi obbligati in solido nel caso di eventuali contestazioni di sanzioni amministrative, qual’ora le indagini accertassero l’irregolarità dei lavori eseguiti.
Forse non tutti sanno che per quanto riguarda gli interventi forestali, il proprietario del terreno è responsabile solidale con chi ha eseguito i lavori, a meno che dimostri di avere negato l’assenso agli stessi o di avere stipulato un contratto, da cui risulti che la ditta esecutrice si è assunta la completa responsabilità sul rispetto delle vigenti norme di polizia forestale o del progetto di utilizzazione, approvato dalla autorità amministrativa competente (in questo caso la Comunità Montana).
Dalle notizie di cronaca sembra che molti proprietari abbiano ceduto i loro fondi alla cooperativa che “sta effettuando” i lavori con semplici contratti verbali…. la vedo grigia per loro….
Penso invece che i proprietari che hanno fatto denuncia, dovrebbero riunirsi in una forma associativa è chiedere alla regione di essere informati sulla data del collaudo dei lavori, per potervi assistere in quanto proprietari dei fondi, giusto per essere informati di ciò che viene fatto a casa loro ed a loro spese….
tutto chiaro e semplice da capire!
finalmente qualcuno che senza giri di parole si spiega al meglio.
perfettamente d’accordo con tutto