A COME AMBIENTE, B COME BELLEZZA E BORGO, P COME PIACENZIANO
(Sergio Efosi Valtolla, fotoamatore, escursionista e narratore)
Ancora una volta a Vigoleno, piccolo gioiello nelle terre del Piacenziano (terra che viene dall’era pliocenica di circa tre milioni di anni fa.
Zona compresa tra Vigoleno, Lugagnano val d’Arda, Castell’Arquato e oltre fino a Carpaneto e Gropparello.
Terre collinari ampiamente coltivate a vigneto in connubio con boschi, dove l’uomo ha condotto la sua azione produttiva e sociale senza modificare in maniera significativa l’ambiente.
Vigneti che affondano le radici nelle viscere delle terre piacenziane per vivere in simbiosi con molluschi, coralli e fossili di cetacei (le balene) e, in seguito, all’ultima grande glaciazione con i resti di mammiferi testimoni di un mondo antico della grande evoluzione della nostra madre terra.
Per Vigoleno la vitivinicoltura è una vocazione antica legata alla presenza stabile dell’uomo in queste terre dove ha elevato chiese pievane e castelli che, con la viticoltura caratterizzano questo territorio, un’impronta unica che ancora possiamo ammirare.