Domenica mattina, il 29 settembre, il cielo sembrava volesse concedere una piccola tregua e invece …acqua a volontà , lampi e tuoni.
Gli atleti della “piccola maratona della castagna” non si sono lasciati scoraggiare e sono partiti numerosi per i sentieri dei boschi della valtolla.
E così verso mezzogiorno c’era il “capannone” pieno di gente che attendeva di potersi accomodare per gustare un piatto di maiale cotto nella buca…alla “sardo-vezzolacchina” e tutto il resto a cominciare dalle castagne.
Gnocchi e tagliatelle di castagne condite con sugo ai funghi porcini, polenta (quella non manca mai!) e poi torte e dolci con le castagne.
Ombrelli aperti, vassoi in precario equilibrio, pioggia forte a intermittenza. Scarpe bagnate, maglioni e sciarpe ma tanta allegria…
Non mancavano di certo le caldarroste anche se quest’anno gli antichi castagneti vezzolacchini… sono un po’ in ritardo. Non importa le raccoglitrici del prelibato frutto, venerdì e sabato , hanno racimolato quanto basta per far funzionare la “padella”. Risultato: fino alle 18,30 (complice il sole che è rispuntato a metà pomeriggio) la festa è stata animata e allegra. Tanti giovani, famiglie e bambini, tanti affezionati delle feste organizzate dalla proloco “Vezzolacca insieme” giunti dalla “bassa”, dal parmense, dal cremonese, da Fiorenzuola, da Lugagnano e da tutti i paesi dei dintorni…
Chi ha potuto non ha rinunciato alla festa della castagna tipica di Vezzolacca.



