ANELLO DELLE GINESTRE E DEL PIACENZIANO, UN PERCORSO A PIEDI O IN MTB…

LA STAGIONE DELLE GINESTRE E DEI COLORI (Sergio Efosi Valtolla, fotoamatore, escursionista e narratore) (bozza non corretta)
La primavera inoltrata ci regala colori, colori e colori e, spesso, giornate splendide, adatte per camminare o anche semplicemente per oziare e ammirare…
Con un gruppo di amiche e amici, con Rosanna, Anna, Marilena, Carina, Furio che ha avuto l’idea di questo anello escursionistico, Angelo, Pinuccio, Giulio…ho percorso quello che si potrebbe definire “Anello escursionistico delle ginestre e del piacenziano”, un giro lungo circa 4 ore.
Ma per vedere le belle fioriture si può anche far un giro più breve lasciando, partendo da Castell’Arquato, l’auto sulla strada per Bacedasco Alto, dove si incrocia con quella per Franchini e Bacedsasco Basso (seguendo il segnavia bianco e rosso che sale alla Ciocca, alla vostra destra). Da quel punto in poco più di un’ora si possono vedere le più belle fioriture stagionali di ginestra, orchidee e cicerchia e, al tempo, ammirare i calanchi del Piacenziano della Ciocca con viste spettacolari sul borgo di Castell’Arquato, su Bacedasco Alto, sulla Val d’Arda e Val d’Ongina.
Il nostro percorso prevedeva la partenza e l’arrivo a piedi in Castell’Arquato, Piazzale Lungo Arda.
Attraversato il ponte perdonale di raggiunge la strada per Pallastrelli, dopo circa un km, a sinistra, c’è il bivio per l’azienda Suardi, da quel punto si inizia lentamente a salire, per circa due km, fin sul crinale dove ci sono le terre del Piacenziano e le ginestre in fiore. Raggiunta la cima, a poche decine di metri dalla Ciocca, si gira a sinistra e si segue il sentiero di costa che vi permette di passare tra le ginestre in fiore offrendo panoramiche davvero speciali. Al termine del sentiero si raggiunge la strada che da Castell’Arquato conduce a Bacedasco Alto, si segue per un Km circa fino al bivio per Ca’ dei Dottori (sinistra), si attraversa l’abitato di Martani con viste magnifiche su Bacedasco, Castello e i vigneti. Al termine del piccolo paese si scende, a sinistra, verso il bosco di Santa Franca (Cappelletta votiva e fontana con acqua), lo si attraversa e si risale per un altro breve tratto di strada asfaltata che conduce a sinistra a San Lorenzo. Al termine della prima salita c’è la deviazione ancora a sinistra per Monterosso. Appena prima del prossimo tratto asfaltato, stavolta a destra, c’è il sentiero che riconduce a Castell’Arquato (in taluni tratti vi sono segnavia bianchi e rossi ma, questo proposto, è un po’ particolare e pertanto prestate attenzione alle deviazioni proposte).  Schermata 2021-05-30 alle 21.18.25 copia 
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