INDAGARE NELLA VITA DEGLI ALTRI…
La fotografia è un mezzo espressivo potentissimo, un mezzo indagatore della quotidianità; un mezzo da “maneggiare” con cura, per non violentare la privacy delle persone.
Pochi mesi fa ho partecipato al festival della fotografia etica di Lodi (si è svolto nei weekend dell’intero mese di ottobre), internazionale, con un sacco di mostre e conferenze con la presenza dei fotografi che esponevano al festival.
Qualcosa di unico, di bello, a tratti foto-giornalismo puro. Centinaia di immagini ben esposte in diversi luoghi/contenitori della città, immagini che indagano nel disagio delle persone, anche delle terre più lontane; immagini che parlano alle nostre coscienze; foto che entrano nella vita privata, nel nostro intimo…in molti casi immagini tremende!
IL TITOLO DEL POST…
Ahmed, nella foto mentre dorme al freddo, è un bambino di 6 anni, è sfinito, è quasi mezzanotte, si è addormentato a terra al confine tra Serbia e Ungheria poco distante dal filo spinato. Per lui non è stata una bella giornata, non è stato un pic nic…
LA FOTO PER SOSTITUIRE LE PAROLE…
Ho presidiato un piccolo turno, come volontario, della visitatissima mostra A Life in Death dove, con le immagini e le didascalie, Nancy Borowick racconta la battaglia congiunta dei propri genitori contro il cancro. Immagini che difficilmente dimenticherò.
Come non dimenticherò le immagini sugli effetti della violenza nella vita delle persone e su quella dei popoli spesso oppressi dai “signori”…e non sempre “della guerra”, o quanto meno non di quella convenzionale.
Mi hanno colpito le immagini delle ragazze incarcerate dal regime teocratico iraniano, dei bambini in guerra, delle mamme che scappano dalla miseria più atroce, dei giovani che vivono e muoiono ammazzati nelle favelas del Brasile, regno del degrado sociale, della delinquenza e della corruzione del potere; mi hanno fatto riflettere le foto dei giovani emarginati dei quartieri periferici di Parigi…a due passi dalla torre Eiffel.
Questo mentre i super ricchi della terra producono armi, godono dei favori degli stati e dei loro governanti, fanno affari con i dittatori e i signori della guerra del mondo, alimentano lo sfruttamento e le guerre contro i popoli…
Sono andato per imparare, per conoscere e, con questo post, cerco di testimoniarlo per non dimenticare.