Camminando e assaggiando vino tra Vigolo e Magnano, e…

2017-02-24-magnano-1img_3026-modificaERAVAMO PARTITI  PER UNA FACILE CAMMINATA … *
Ci sono località a due passi da Castell’Arquato e Carpaneto Piacentino che offrono paesaggi  collinari con monumenti di notevole pregio e, sempre,  eccellenze eno-gastronomiche.
Ieri mattina, come al solito di Venerdì con l’amico Angelo, ci siam recati per il nostro solito giro settimanale dalle parti di Vigolo Marchese con l’idea di fare un percorso facile per tener allenata la gamba.
Posteggiata l’auto nella zona di Torre Masana (nebbiosissima) abbiamo iniziato a dirigerci verso Travazzano, passando per Case Bruciate.

Ma poi, era presto, non eravamo stanchi e abbiamo deciso di andare a vedere il castello di Magnano  fino a raggiungere la trattoria sul colle, bere un caffè e tornare.
Un percorso su strade asfaltate che a me non piacciono ma non c’erano alternative.
La parte più faticosa (si fa per dire) sono i circa 4 km della salita da Travazzano fino a Magnano.
Un cammino lento tra  vigneti e vignaioli per tutti i gusti e, nebbia permettendo, bei paesaggi.
Un cammino, per nostra scelta facile, di circa 14 km senza incontrare gran traffico;  che abbiamo percorso facendo qualche sosta per assaggiar vino locale.

Tra un po’ si imbottiglia il vino della vendemmia 2016, diciamo con la “Luna” di Marzo, e volevamo renderci conto com’era il gutturnio di un paio di piccoli e medi produttori…ma ne riparleremo tra un mesetto circa.

Un inciso oggi lo dedichiamo  ai castelli di Case Bruciate e Magnano…(il castello di Travazzano era invece offuscassimo dalla nebbia grigiastra che ci ha accompagnati per l’intero viaggio e abbiamo lasciato perdere).

MA LA CONFERMA DELLA BUONA GIORNATA  È STATA LA LOCANDA MOSCONI DI VIGOLO…
Sulla strada del ritorno a Vigolo Marchese, oltre il ponte sul Chiavenna,  c’è l’ex osteria di Nure che ora èLocanda” , quella di Mosconi Valentina.
«C’è posto per mangiare?...»
«Accomodatevi in sala… arrivo con i menù».
Questo è stato l’inizio del piacevole ritorno presso la citata locanda di Vigolo Marchese. C’eravamo stati qualche mese fa e ancora pensavamo al buon merluzzo che avevamo  già apprezzato …(un piatto che per noi è irresistibile!).
Ancora una volta niente primo,  solo merluzzo fritto e anche in umido, con patate al forno, in razioni abbondanti, per compensare la rinuncia alla “minestra”.
«E per bere, un po’ di vino o acqua?»
«Gutturnio frizzante  locale».

«Avete una preferenza? Se vi piace abbiamo tre scelte locali di gutturnio che costano un po’ di più ma meritano».

Trascorrono dieci minuti e ci servono due  piatti ovali con tanto merluzzo fumante, nelle versioni fritto e in umido, bello da vedere e profumato con cipolla. Buono, poco salato e con polenta al forno.
E il tempo in compagnia, con buon cibo e vino rosso, come si sa, passa che è una meraviglia e la stanchezza se ne va.
«Tutto bene? Gradite ancora qualcosa….un dolce…?»
«Saremmo tentati …ma oggi siamo a posto»
Caffè e conto per una spesa di 15 € a testa (12 per il merluzzo, 3 per il vino).
Un  invito a tornare per gustar anche il resto.
 §∞ “Locanda di Mosconi Valentina”Vigolo Marchese, Via Manzoni 4, tel.0523-896544  ∞§

Questa è una tipica trattoria fuori porta, poco distante da Piacenza, Fiorenzuola e Castell’Arquato.
Si viene accolti con un bel sorriso e con simpatia in un ambiente più che semplice ma ben tenuto e pulito.
Avevamo già gustato il merluzzo, preparato in maniera diversa rispetto a  Groppoduale e Gusano, che sono entrambi eccellenti, e oggi abbiamo trovato una nuova conferma per un piatto della tradizione.
I prezzi sono deguati.

Ritorneremo in compagnia di amici anche per gustar il resto…

Sergio Efosi, autore della serie online “Osterie e trattorie della tradizione nella collina e montagna di Piacenza”,  il gusto tra Arda, Nure e dintorni… (tappa di Vigolo Marchese).

* oggi abbiamo voluto fare un giro diverso ma quello che consiglio, se ci si trova a Vigolo Marchese e poi si vuol approfittare delle eccellenze eno-gastronomiche del luogo, è l’anello escursionistico  che salendo fino al Cristo (asfalto) ci fa  ritornare per Costa Negri (strada bianca) per un totale di circa 7/8 km…facili.

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