
Gli anni ’60 sono ricordati come il periodo del c.d. “boom economico” che corrispose con la fine del primo ciclo di “ricostruzione” post bellica che impegnò duramente tutta l’Europa e noi in maniera particolare.
Erano gli anni durante i quali si manifestò, con grande intensità, il fenomeno dello spopolamento delle campagne e delle montagne a favore di un forte processo di industrializzazione che, concentrata nel triangolo Milano-Genova-Torino, attirò migliaia di contadini dal sud e dalle nostre campagne verso questo polo citato…..quando non verso aree europee ancor più sviluppate come Parigi, Londra, la Svizzera, la Germania e gli Stati Uniti.
Intanto anche da noi, lentamente, qualcosa si “muoveva” e il futuro parco provinciale del monte Moria che allora era denominato ” Consorzio parco provinciale” si presentava così….
Erano gli anni della “villeggiatura”! Villeggianti (non si definivano ancora turisti..) che arrivavano dalle città, dalla pianura per godere del clima e del fresco serale, che passavano intere giornate a passeggiare, a riposarsi tra amici e gente del posto. Erano anche gli anni che videro i rientri per ferie dei primi emigrati all’estero…che ritornavano al Paese, con un regalino per genitori e parentado, con figli al seguito che parlavano una lingua sconosciuta ai nonni e non solo…..
Ma C’erano anche i villeggianti a Castello, a Bore, a San Michele, a Vernasca, a Morfasso….in valtolla. Sono passati 50 anni e questa cartolina è già storia! Le persone qui immortalate potrebbero, ora, avere anche più di 80 anni…forse anche ben di più.