
Dopo San Michele e Monastero ora è il turno di Casali.
Il sindaco di Morfasso lo aveva annunciato e ora il cerchio si è chiuso con l’inaugurazione dell’ostello a Casali, piccola frazione morfassina confinate con la provincia di Parma, in prossimità del passo del Pelizzone, antico luogo di transito e sosta della via dei monasteri (percorso francigeno alternativo che da Fiorenzuola raggiungeva Gravago e poi Pontremoli, dopo aver raggiunto il monastero di Tolla).
Un ostello è adatto ad un turismo meno elitario, più “popolare” e giovanile. L’ex canonica di Casali è stata riportata a nuova vita, ha detto il sindaco di Morfasso Enrico Croci, riconvertita in ostello. Aumenta in tal modo l’offerta ricettiva del Comune di Morfasso.
I lavori di recupero e sistemazione dell’ostello di Casali sono costati circa 170mila euro e la sua gestione sarà presto assegnata.
A tagliare il nastro il sindaco Croci, con i consiglieri comunali Mario Casali e Stefano Negri, il presidente della Pro loco, Armando Rigolli, e il parroco don Giovanni Giovanelli.
Gli ostelli sono una soluzione ai tempi di crisi, capace di offrire strutture per le vacanze a prezzi abbordabili.
Morfasso, da questo punto di vista, è il comune montano meglio attrezzato per accogliere turisti ed escursionisti che volessero riscoprire la nostra montagna tanto bella quanto dimenticata.
Ora l’Appennino va promosso e fatto conoscere e questo non è compito di un piccolo comune ma degli “Enti” appositamente costituiti.
I comuni di montagna non vanno lasciati soli!
Che bella notizia!!
Chissà se potrà ospitare le opere pittoriche di Don Achille Sgorbati che fu parroco a Casali tanti anni fa !
Cordiali saluti Rita Cò