Un amica di Vezzolacca e…delle belle montagne della valtolla.

valdarda: semplice piacere... (vezzolacca, avviso d'autunno)Lo scorso 22 novembre il blog riceve queasta e-mail…

«Buongiorno, girovagando per annunci immobiliari, sono arrivata fino al vostro blog. E ho letto un articolo su Vezzolacca…..la mia ADORATISSIMA Vezzolacca. Ho 44 anni vivo vicino a Genova (ma sono nata a Parma) e ho trascorso là tutte le mie estati di bambina (la mia nonna paterna era di Vezzolacca,figlia della maestra di Vezzolacca!). E a Vezzolacca ho i ricordi più forti che si piazzano per sempre nel posto più importante del cuore!!! Volevo solo confidarlo a voi. Una nuova lettrice del vs. blog. Carissimi saluti. Federica Agnelli»…

Rispondiamo alla gentile Federica e chiediamo maggiori info e, il 23 novembre, ci giunge un’ulteriore e-mail…

«Buongiorno! La ringrazio molto per la sua risposta. La mia nonna si chiamava Anna Maria Prati (classe 1911) ed era figlia di Caide Bargoni. Non riesco a spiegarle dove si trova la casa dove ho trascorso le mie stupende estati. Erano un gruppo di case con l’aia al centro…. dove al mattino la mia nonna metteva un catino pieno d’acqua  affinchè si riscaldasse al sole e nel tardo pomeriggio, dopo aver tolto qualche mosca che galleggiava, immergeva me e mia sorella per lavarci dopo un’intera giornata a giocare nei campi, sugli alberi, insieme ai figli di una stupenda famiglia di contadini che ci hanno dato la possibilità di imprimere nel ns. dna il sapore del pane fatto in casa, il profumo del fieno e gli odori delle stalle, il rito di gettare il grano alle galline, la pazienza di non ucciderci per la ns. curiosità continua che irrompeva nella loro quotidianità di lavoro. Quanto ci hanno insegnato! Come ci hanno accolto. Le assicuro che raccontare queste cose mi fa venire i brividi. Sempre e per sempre. Sono così fortunata ad avere vissuto quelle estati!!! E alla sera passeggiata fino al “poggio” dove andavamo a telefonare a mia madre rimasta in città. Si passava dalla strada “di sopra”,perchè c’era anche quella di sotto che era asfaltata. Le merende: pane, burro ed una spolverata di zucchero! Basta, non le faccio più venire il mal di testa con tutti i miei ricordi,però la ringrazio ancora tantissimo per averli ascoltati. Nessun problema per pubblicare la mia mail. E nessun problema per nome e cognome per esteso. Buona giornata e tanti saluti. Federica Agnelli»

GRAZIE FEDERICA, GRAZIE PER LE TUE BELLE PAROLE. FARANNO PIACERE A NOI TUTTI. L’OCCASIONE CI E’ GRADITA PER AUGURARTI OGNI SERENITA’, UN BUON NATALE E UN ANNO NUOVO FELICISSIMO.

3 commenti

  1. E’ bello leggere di persone che hanno conservato la memoria di un tempo e di un mondo che non esistono più. Anche io appartengo alla generazione dei fortunati che hanno ancora avuto la possibilità di conoscere dal vivo “il mondo dei vinti” e ho cercato di farlo conoscere ai miei figli, nella donchisciottesca illusione che non tutto vada perduto.

    • Grazie Marica,
      non è assolutamente “il mondo dei vinti” se dentro di noi rimane vivo e se noi lo raccontiamo con grande passione a chi non ha avuto la fortuna di viverlo. Lo so, bisogna essere un pò folli….ma ci rende stupendi ed unici. Ed orgogliosi di essere delle BELLE persone!!!!!
      Auguroni e tanti saluti

      • Ciao Federica,
        forse anch’io ho contribuito a farti amare Villa Prato. Potrai ritornare quando vorrai e sarò felice di ospitarti.
        Marika Prati

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