
A Castell’Arquato si svolse un festival musicale che ora sarebbe impensabile proporre. Nell’epoca del cantagiro, del televisivo studio uno propose (Castell’Arquato) i cantastorie, cultori della canzone delle gesta, della cronaca nera e dello ” scanzonato” mondo locale, quello genuino, semplice dove si lavorava molto e il divertimento era costruito dal nulla. All’articolo sono collegati due cinegiornali luce. (post ripreso da valtolla’s land)