Poche settimane fa sono stato impressionato dalla naturalezza con la quale un assessore regionale è andato in Valtrebbia a parlare di “Bellezza” e rinascita della montagna mentre annunciava (nello stesso periodo) che in Valdarda prendeva posizione per “l’orrore” del carbone da rifiuti. Una disinvoltura da invidia!
Ma perché mi meraviglio tanto?
È evidente, come comprenderete se avrete un po’ di pazienza, che con questo articolo non intendo parlare di partiti in senso tradizionale.
I PARTITI ATTUALI
Nel mio mondo, da tempo, sono scomparsi i partiti tradizionali. Ora tutto è raggruppato in due partiti: quello ingenuo della Bellezza e quello più scaltro dell’Orrore.
Ma attenzione, sarebbe troppo facile classificare i fautori del carbonext come appartenenti al Partito dell’Orrore e quelli contrari aderenti al Partito della Bellezza.
Questo perché nel corso dell’ultima assemblea pubblica del 15 luglio 2016 di Lugagnano (presenti consiglieri regionali di maggioranza e opposizione) erano tutti contro l’uso del CSS-“Carbone da rifiuti” e dunque tutti appartenenti al Partito della Bellezza.
Ma lontano da Lugagnano… pare le cose siano andate un po’ diversamente.
1-l’assemblea regionale delle scorse settimane (il parlamento regionale…per intenderci; quello dove si fanno le nostre leggi) con voto unanime (tutti!) ha votato per abolire il decreto Clini che, detto in parole povere, permette l’uso di tali “rifiuti ingentiliti più di nome che di fatto” al posto del combustibile per far cuocere la materia prima e trasformarla in…
2-la Giunta Regionale (della quale noi cittadini eleggiamo direttamente il presidente) ha invece espresso il suo assenso, il suo favore, per l’uso di tali “rifiuti ingentiliti più di nome che di fatto“. In pratica i rappresentanti di PD e SEL che in assemblea regionale hanno votato contro, con la stessa opposizione, in Giunta hanno votato a favore. Che vero capolavoro di coerenza!
A questo punto devo confessare di essermi sbagliato! Ho capito che in realtà sono ben pochi gli iscritti “politici” piacentini al Partito della Bellezza.
I politici appartengono al Partito dell’Orrore, più realisti e pragmatici rispetto ai sognatori del Partito della Bellezza. Il Partito dell’Orrore è fatto da gente concreta, politicamente trasversale rispetto alle solite categorie destra-centro-sinistra, centrodestra o centrosinistra. Questi sono i benefattori di sinistra (i lavorasti), di destra (gli industrialisti), con l’aggiunta di ecologisti “realisti” (i furbi) uniti per il “bene comune”. La soluzione per la Valdarda, dicono questi, è “green” e consentirebbe al Belpaese di far diventare la questione rifiuti addirittura fonte di risparmi, reddito, benessere per tutti e offrirebbe tanti nuovi posti di lavoro (questo devo dire fa moooolto progressista, moooolto…).
E IO E VOI AMICI A QUALE PARTITO SIETE ISCRITTI?
Ebbene, io che sono il solito sentimentale e ingenuo; io che continuo a credere che sia bene fare la raccolta differenziata, sia bene separare i vari tipi di rifiuti, sia bene riciclare il più possibile, sia bene diminuire il consumo di inutili imballaggi, le borse di plastica, che sia bene educare al riciclo, che sia bene aiutare chi progetta un riutilizzo serio di plastiche, carta, rifiuti organici, vetro ecc…
Io continuo a pensare che inceneritori di tutti tipi siano da superare perché inquinanti e antieconomici, esattamente come è pericoloso produrre energia atomica…( nessun governo ci ha spiegato gli effetti di Chernobyl e della più recente Fukushima sulla salute degli uomini e di tutti gli organismi viventi del mare, della terra e dei poli…)
Io continuo a pensare che in una piccola valle come la nostra con ci siano dati che tengano: le cementiere sono già ammortizzate e ora vanno bonificate, poi chiuse e i lavoratori impiegati in questa bonifica fino al loro pensionamento.
Mi iscrivo al Partito della Bellezza! Con tanti amici da Castell’Arquato al Monte Lama, da Vigoleno ai vigneti della Valchiavenna, da Vernasca al Parco Provinciale…
Il mio amore per la bellezza non cesserà di sicuro ai tempi del carbonext.
Scritto da Sergio Valtolla per Valtolla’s blog©
Ps: questo è solo un racconto fantasioso, ogni riferimento o sottinteso a industrie e a politici locali è puramente casuale, involontario. Il testo è ispirato a un articolo del supplemento del sabato del corriere della sera dell’ agosto 2016, ai tempi del carbonext.