Brigante della valtolla….presenta “VALTOLLA e dintorni”

copertina e controcopertina del libro (clicca per ingrandire)

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA PRESENTAZIONE CHE BRIGANTE DELLA VALTOLLA FA DEL SUO LIBRO ” VALTOLLA E DINTORNI”… la cui vendita comincerà il 21-22-23 maggio in occasione della festa partigiana di Sperongia e che in quell’occasione degli attori leggeranno alcuni racconti (del brigante). La vendita proseguirà poi durante la manifestazione “Fisarmoniche sotto le stelle “, in programma a Vigoleno il 9 giugno. Il ricavato di quella festa e quello della vendita del mio libro andranno all’AMOP (ASSOCIAZIONE MALATI ONCOLOGICI PIACENZA).

di Brigante della Valtolla

Presentazione

Penso di aver sempre avuto una passione per rac­contare con la scrittura (cosa in cui riesco senz’altro meglio rispetto alla parola), le storie di quella che io da sempre considero la mia sola patria, la Valtolla; quell’area geografica non contrassegnata da un corso di un fiume o da una semplice vallata montana, ma che ha compreso per oltre 800 anni, in pieno medio­evo, l’attuale comune di Morfasso, la maggior parte dei comuni di Vernasca e Lugagnano, una parte dei comuni di Alseno, Bardi, Carpaneto, Castell’Arquato, Gropparello, altri territori delle Diocesi di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Pavia, Cremona.

Molto sovente, nella presentazione di un proprio racconto, l’autore afferma che.. il riscontro con fatti veramente accaduti e con personaggi realmente esi­stiti è del tutto casuale. Eppure in ogni opera “let­teraria” che non si discosti troppo dalla realtà, ma talora anche in quelle di pura fantasia, senza che chi scrive se ne avveda, c’è qualcosa di autobiografico.

Queste pagine sono sostanzialmente un collage, costruito con affetto verso la mia terra, simpatia e rispetto nei confronti dei valligiani, di episodi, storie, sentimenti raccontati da molte persone, in tempi e luoghi anche molto lontani tra loro.

Posso dire che in qualche modo il racconto ap­partiene a quello che definirei “il mio vissuto”.

Anche per questo un luogo che corrisponda esatta­mente a quello degli avvenimenti narrati non esiste, ma esso assomiglia ad un paese che di volta in volta si chiama Vezzolacca, Rustigazzo, Casali, Perpiano, Monte Lama e la vita di nessuna persona di questo luogo corrisponde a quella del suo protagonista, anche se ad offrirmi la prima ispirazione è stato un monta­naro (personaggio e narratore veramente straordina­rio) che di nome faceva Battista e abitava ai “Mirtilli”, un minuscolo villaggio appena prima di Pianelleto, a pochi chilometri dalla cima del monte Barigazzo. Questi non sono quindi dei racconti di pura fanta­sia, anzi nulla vi è del tutto inventato, ma nasce dall’aver concentrato in un luogo reale fatti veri occorsi a personaggi vissuti qua e là, prevalente­mente, ma non solo, sulle a montagne a noi vicine. Ho raccontato così, senza nessuna pretesa, di vicen­de, luoghi e personaggi idealizzati, quali tra gli altri descrivo dell’avventura umana della coppia Giorgio e Beatrice, oppure del coraggio “normale” del giovane alpino Marco, e ancora della vicenda tragica di Anna. Da una decina di anni i dattiloscritti erano pronti e forse sarebbe stato meglio lasciarli in un cassetto, per sempre, o forse è stato giusto darli a un editore coraggioso: se è così lo dirà il tempo che verrà.

Io cerco solo di trasmettere valori semplici del vivere a cui credo e ringrazio comunque ogni lettore che avrà la pazienza di dedicare a queste pagine un poco del suo tempo.

NOTA DEL BLOG

Abbiamo voluto mantenere lo stesso pathos (?) che evoca lo stesso nome dell’autore …..brigante …..che appare nella tarda serata, racconta  e poi se ne va….fugge, è braccato, la gente gli indica la via…nella notte….

Il blog non poteva che pubblicare la presentazione dopo le 22,30….nella notte che avanza…


Lascia un commento