
Oggi e domani nella valtolla rombano i motori della silver flag.
Bel tempo, caldo, macchine in gran forma, prototipi e vecchie glorie; sempre uniche le Ferrari……con Alfa Romeo, Abarth, Maserati e tanti capolavori della meccanica del ‘900.
Il fantasma di Tazio [Nuvolari] deve aver tornato a visitare il torrione arquatese e il ponte dell’Arda di Lugagnano e ora gira tra gli appassionati che fanno capannelli attorno vecchie glorie e si accalcano a vedere la partenza, “la vernasca “…con tutte quelle curve…..
Nella Valtolla, fino a Morfasso, si sentono i motori rombanti che risalgono fino alla vecchia pieve vernaschina, curva e controcurva fino alla piazza.
Il vecchio tragitto della corsa in salita Castell’Arquato- Vernasca vede, in tre giorni, sfrecciare tutte le auto più belle, quelle che hanno vinto qui e nel mondo e….i loro piloti, i meccanici, gli appassionati….
Si correva sulla “Vernasca” e noi ci assiepavamo ovunque per vedere meglio la sgommata, la curva, la velocità, con le marcie che non sempre “ci beccavano”.
Ora si fa passerella, spettacolo e ci godono gli appassionati, la sicurezza e la festa è vera ….anche per i ristoranti, le trattorie, gli alberghi…..il turismo.
[Stasera in valtolla, oltre Lugagnano, smentendo i “malpancisti tout court” per la chiusura del tratto Castello-Vernasca, è arrivata tanta gente…..seguendo il percorso alternativo dei Pallastrelli o approfittando delle ore “buche”]
Sugli eventi come questi, invece di ascoltare il solito “lamentificio” di alcuni operatori commerciali, non si potrebbero cercare le vie per trarne il maggior vantaggio possibile per il turismo locale ?…Vantaggi per tutti, anche per la corsa…tenendoci ben stretta la manifestazione!



Come ogni anno ho fatto di tutto per esserci.
Meravigliosa.
Di anno in anno l’organizzazione migliora, i partecipanti si fanno più numerosi e le loro auto più interessanti.
Bravi !
E se vi sono dei “malpancisti”, li sprono a ricordare quando Castello,Lugagnano e Vernasca la sera, erano dei paesi fantasma popolati solamente da qualche vecchietto ( mio nonnno era uno di quelli ) alle osterie e ragazzetti con i motorini.
Questo è il turismo che serve alla Valle.
Un turismo selezionato ed organizzato,
non un turismo mordi e fuggi da colazione al sacco e rifiuti sparsi sul ciglio della strada.
Non un turismo fatto di fungaioli che come unni scendono nei boschi, devastandoli;
fatto di cavallette che puntato un albero di prugne, lo mollano solamente quando anche l’ultima foglia è caduta !!!
siamo d’accordo che occorra evitare il mordi e fuggi; siamo d’accordo sulle considerazioni sulla magnifica silver flag, ma…..anche il bosco deve divenire fruibile per il movimento turistico con tutti i riguardi e le cautele necessarie….perché vietare e basta non serve e non è utile.
Ciao alla prossima e grazie per il commento.