
In alta Valdarda la tradizione permane! L’abitudine della gioventù locale (e amici!) di rinnovare la tradizione del “Cantamaggio” rivive da Vernasca a Vezzolacca (stesso comune!) e piace sempre tanto.
Di Vernasca abbiamo detto, di Vezzolacca rammentiamo la solita “semplicità”: lunedì sera, 30 aprile, si passa a far la questua nelle case e si raccolgono uova e vino (e se capita …qualche buon salame!) e poi all’ostello si festeggia tra frittate con cipolle, funghi, grana e tanto buon vino…e soprattutto si canta…si canta tutti insieme con i cantastorie…..questa è la valtolla.
S’ghi mia d’ov in dia cavagna dèm i sod ca le cumpagna
(se non avete uova nel cesto dateci i soldi perché è la stessa cosa).
Ringrasiuma la padrona ca l’è stata tanto buona
(ringraziamo la padrona che è stata tanto buona).
Ringrasiuma al sior padron ca l’è stato tanto bon
(ringraziamo il signor padrone che è stato tanto buono).
E mati la pita in cua ca l’an chi vegna gnirum ancora
(e mettete la la tacchina a covare perché l’anno prossimo verremo ancora).
Viva la ciosa con tutti i so puièn crapa la vulpa con i so vulpen
(viva la chioccia con i suoi pulcini, crepi la volpe con i suoi volpacchiotti).