
In questi giorni caldi potrebbe capitarvi di percorrere un bosco della valtolla seguendo uno tra i tanti sentieri forestali segnalati dal Cai (segnavia bianco e rosso) per passeggiare, andare alla ricerca di un momento di svago, di maggior refrigerio o per andar alla ricerca di qualche frutto del sottobosco….
Percorrendo le zone castanicole purtroppo dovrete abituarvi ad osservare la presenza diffusissima e numerosissima dei “rigonfiamenti” sulle foglie e sui rametti di queste magnifiche piante da frutto (foto 1).

Si tratta di una presenza mortale per questi giganteschi e secolari alberi attaccati da un parassita d’importazione: la c.d. vespa cinese. Un cinipede che infesta terribilmente queste maestose presenze dei nostri ambienti e che poco per volta potrebbe portare alla morte delle piante stesse.

Tutti gli enti pubblici italiani che si occupano di agricoltura stanno tentando di debellare questa “piaga” con l’unica forma di lotta possibile: quella biologica. Anche nelle nostre zone sono stati fatti lanci di insetti letali per tali parassiti citati ma potrebbero essere necessari anni di continua lotta con il rischio che , nel frattempo, qualche “patriarca” del bosco soccomba; con il rischio che alcuni boschi di castagno spariscano per sempre dai nostri paesaggi.

Il bosco, l’intero bosco con le sue diversità ospita animali, fiori, tante specie di alberi da frutto (tra i più importanti gli alberi del castagno..) e un ricco e amatissimo sottobosco fatto di funghi profumatissimi, di fragoline dolcissime, di lamponi gustosissimi. Senza questo habitat millenario potremo angora compiere quel “gesto antico” come il genere umano, quel gesto che sta scritto nel nostro patrimonio genetico…..potremo “raccogliere”? Potremo protendere il braccio, una mano per apprestarci a raccogliere una castagna, un lampone, una fungo..?
Abbiamo, tutti noi, davanti una sola via: rispettare maggiormente il bosco e il nostro ambiente! Difendere la nostra “fabbrica” di ossigeno che è sotto attacco e…..vigilare affinchè gli organi istituzionali intensifichino la lotta contro i pericoli citati e in genere per per la difesa dei nostri ambienti più belli e più carichi di significati economici e culturali.
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Che nostalgia dei miei boschi e dei sottoboschi !!