
Quando guardiamo i nostri meravigliosi monti che si ergono verso il cielo con le loro tonalità autunnali, quando siamo immersi in questi alti luoghi tra piante, acqua, fiori, colori, animali, rumori della natura e … silenzi ci ritornano in mente tante cose, ci esalta la grandiosità della nostra madre terra .
Oggi, riflettendo su tutto ciò, ci tornava alla mente Karol Wojtyla, un grande Papa. Il Papa che amava la montagna.
Quello che più di tutti i grandi della terra nati nel secolo scorso ha saputo trasmettere all’uomo l’amore per il Creato e per il suo Creatore.
Era un uomo eccezionale anche nei gesti, nella sua semplicità! Ricordate quando vestiva gli scarponi da montagna o la tuta per sciare? Ricordate quando con il suo bastone percorreva i sentieri della montagna e si fermava ad ammirare, assorto, pensieroso le alte cime, le infinite foreste, le valli meravigliose e ci trasmetteva l’amore per la natura, per la terra, per il creato?
Ricordate quando diceva che la terra ci era stata data da Dio affinché la usassimo bene, perchè così facendo avremmo rispettato la nostra struttura naturale e morale di cui Dio stesso ci aveva dotati?
Ricordate la sua semplicità “ispirata”, penetrante che ci colpiva, che … ci scuoteva?
Era un uomo di pace, di alta moralità, di grande capacità, di forte pensiero, con un coraggio incredibile che amava l’uomo e ci insegnava il dono di Dio!
Tra poco sarà Natale e allora, quando allestite l’albero o componete il presepe, ricordate di adorare il “bambino” e di dedicare una stella al nostro indimenticabile …

