Montagna piacentina: se le cose non vanno bene di chi è la colpa? (una polemica tra due protagonisti politici locali)*(2 di 3)

IMG_8799Per Castelli, sindaco di Cerignale ma anche presidente Comunità montana
dell’Appennino Piacentino di Bobbio e dirigente della comunità montana di Bettola, le cose non stanno per niente così! 

Risponde a Maloberti così: «A suo dire le aziende agricole della montagna non producono reddito sufficiente per cui sono inutili, sperperano denaro pubblico e addirittura truffano lo Stato “trasformando stalle in agriturismi mai aperti”.
 Questi ingiusti commenti, conoscendo le facce pulite e oneste della stragrande maggioranza degli agricoltori della montagna, mi danno amarezza e rabbia»

«Chi lavora la terra della montagna, dura e difficile lo fa per amore e legame con essa, merita rispetto e considerazione e non insulti. Ma chiudo qui la polemica e voglio precisare meglio cosa intendo quando affermo che bisogna utilizzare l’agricoltore della collina e della montagna come prima sentinella anti frana, concetto che il signor Maloberti non ha afferrato.
..»

« La mia semplice proposta, che vorrei si traducesse in realtà nel prossimo Piano di sviluppo rurale, consiste nel limitare i contributi a superficie per privilegiare misure di finanziamento che affidino agli agricoltori di collina e montagna la manutenzione del territorio con lavori di pubblica utilità (drenaggi, pulizia dei canali, briglie, ecc.)… ».

«Infine voglio porre al signor Maloberti questa semplice domanda: quante frane e dissesti si potrebbero sanare con la cifra di 4,5 miliardi euro? Questo esorbitante importo è quanto lo Stato Italiano ha pagato in sanzioni all’Unione Europea per le infrazioni commesse da agricoltori che deliberatamente hanno sforato le quote latte creando un danno economico enorme agli agricoltori in regola e a tutti noi.
Per concludere voglio ricordare che mentre il Governo Berlusconi-Bossi azzerava gli ultimi 30 milioni di euro del fondo annuale statale per la montagna italiana, si apprestava a finanziare con 324 milioni di euro le opere per il vertice G8 alla Maddalena, summit mai tenuto in quella località, poi spostato all’Aquila.»

CHI AVRA’ RAGIONE, MALOBERTI O CASTELLI? (il seguito domani 14 aprile 2013)

* le parti virgolettate sono parte delle opinioni dei due protagonisti apparse in queste settimane su libertà.

 

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