
Che San Fiorenzo meriti qualche sforzo in più lo affermiamo da tanto tempo.
Nulla da eccepire sulle iniziative che quest’anno con largo anticipo sono previste o già svolte al momento della pubblicazione del nostro post.
Tutto ohhhhh…! Dalle iniziative “istituzionali-religiose” a quelle “culturali”, celebrative e ricreative. Bene il mercatino, bene le iniziative delle diverse associazioni.
Lo sforzo in più lo richiederebbe il resto. La parte ludico-ricreativa negli scorsi anni ci è sembrata debole al punto che se uno di noi tornasse indietro di 40 anni ritroverebbe sempre il solito luna park.
Le giostre sono tali punto e basta, si potrebbe obiettare! Un po’ si rinnovano ma niente di sconvolgente….
QUELLO CHE NON VORREMMO TROVARE
Il resto che sta attorno luna park, che ne fa da contorno (o è viceversa?), essenzialmente nelle due giornate clou del sabato e della domenica, ci sembra troppo “fiera della mutanda” o se preferite della cineseria, del lavoro minorile, del contraffatto, massicciamente presente qui come altrove, come nelle recenti fiere del contado piacentino…ma Fiorenzuola forse meriterebbe di più (ma tutte le fiere meriterebbero che queste situazioni di ambulantato poco etico non si presentasse più…ma fin qui siamo all’ovvio. Il fatto è che tanti parlano ma nessuno vuol fare certi mestieri tanto per le fiere quanto in fabbrica).
Non vorremmo ritrovare i venditori di “castagne arrosto” con prezzi dorati (5 € per un misero sacchetto da 2 etti ci son sembrati un po’ più da boutique che da fiera!), una fila interminabile di venditori di borse con griffe false a gogo (lo scorso anno ne contammo almeno 30), molti dei quali probabilmente neppure il plateatico avevan pagato. Danno per il Comune e beffa per chi il plateatico lo paga. Prodotti per bambini e adulti pericolosi e forse vietati dalla legge ci sono sembrati debordanti all’eccesso. Forse c’era da riempire un percorso studiato, per noi, molto bene ma pieno di contenuti troppo scadenti e trappole per il consumatore. Gli stessi limiti, lo ribadiamo, li troveremo intatti in tante fiere similari della valdarda e non solo ma forse sarebbe giunto il momento di tentare un salto di qualità. Non sarebbe meglio cominciare a limitare la presenza dei banchi “stile mercatale” anche in queste occasioni? Perchè anche a San Fiorenzo ci debbono essere 100 venditori di maglieria, mutande, scarpe di plastica e affini che già incontriamo ogni giovedì e sabato nelle piazze mercatali?
Vorremmo trovare sempre più l’artigianato delle regioni, l’eno-gastronomia, la beneficenza, il collezionismo, il mondo digitale, le scuole locali e un grande evento unico, permanente, caratterizzante del nostro San Fiorenzo. Un grande evento non un convegno-meglio di niente…un contenitore per molti fiorenzuolani e amici, un appuntamento nell’evento-fiera.
Se non Fiorenzuola chi?
In ogni caso un plauso ai volontari e a coloro che fanno fatto o stanno facendo… perché la nostra critica vuol essere solamente uno spunto per una riflessione e nient’altro.
In ogni caso noi parteciperemo…
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