L’OM DAL BOSCH…(L’UOMO DEL BOSCO)

L’om dal bosch……. l’uomo del bosco….ovvero l’uomo che abita nel bosco.

Quanti di noi, da bambini, si son sentiti ripetere  una frase del tipo:

” Sta attento non andare nel bosco …..che c’è l’uomo selvatico che ti prende e ti porta via..”

Nonni e  genitori non volevano che andassimo per boschi e allora erano soliti dire anche questo….pur di scoraggiarci.

Intimoriti da piccoli rispondevamo chiedendo dove abitasse questo uomo del bosco.

il bosco …(clicca sulla foto per ingrandirla)

” non si sa! ….nessuno lo ha mai visto ma c’è ” .

Ma più crescevamo meno, tale questione, ci intimoriva…  non ci faceva quella gran paura.

L’attrazione del bosco dietro casa…dove andavamo a ” scorrazzare ” era troppo forte.

In primavera c’erano i nidi degli uccellini da andare a controllare e a “disturbare”, in estate i frutti selvatici maturi da mangiare, in autunno le castagne e, pertanto, come si poteva resistere?

Tra amici, a gruppi, difficilmente da soli (noi mai!), andavamo per boschi conoscendone ogni pianta, sasso e sentiero.

Era evidente che, 50 anni fa circa, l’ om dal bosch era usato in funzione deterrente per dei monelli che scorrazzavano per le campagne e i boschi senza alcun problema…..creando apprensione nei nostri genitori…..

La storia dell’uomo del bosco o dell’uomo selvatico esisteva dappertutto: dalle Alpi agli Appennini alle zone collinari….e veniva, solitamente descritto come irsuto, muscoloso e robusto e con un aspetto un po’ pauroso…

Ma non ci incuteva terrore come avrebbero voluto i nostri genitori anche perché i nostri fratelli maggiori ci dicevano..” non credeteci…sono balle….perché non vogliono che andiate nel bosco e basta”…

Forse, anzi certamente, vi erano state epoche precedenti per cui andar per boschi poteva voler dire incontrare malintenzionati….di tutti i tipi e, di conseguenza, si ” metteva paura ” a ragazzi, giovanetti, donne affinché non si avventurassero nella selva “oscura”…..affinché stessero in guardia.

D’altronde nei secoli scorsi vi erano stati accadimenti gravi (anche delitti), nelle zone più rurali…più impervie, più oscure che avevano lasciato una traccia indelebile nei sentimenti popolari: la paura!

Tanti erano, nei paesi e nelle valli, i  racconti di “cronaca nera” tramandati di padre in figlio, tanti erano i fatti delittuosi documentati …molti dei quali restati impuniti …che alimentavano paure…….

Poi, si sa, da un dito ne esce un braccio…e nel riportare certi episodi  era facile  ” insaporire ” il racconto…

Ai nostri tempi, quando eravamo piccoli, si usava questo ” spauracchio” per evitare di non saperci ” a portata di mano”, al semplice richiamo urlato di mamma o papà….

Il babau, quindi, è sempre esistito tanto si identificasse con ” l’om dal bosch”,  con ” l’om sarvadag”, con i folletti, con la ” stria”….o direttamente con il diavolo…..e sempre esisterà!


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