DOMENICA 16 NOVEMBRE : CAMMINARE PER SOSTENERE LE OSTERIE DI MONTAGNA, BALUARDI DELLA VITA SOCIALE.
«Tavolini occupati da anziani giocatori di briscola, il tepore di un camino e la struggente malinconia delle foto ingiallite alle pareti. Come gli amanti dell’escursionismo sanno bene, non c’è nulla di meglio di due fette di salame e un bicchiere di gutturnio nostrano in una vecchia osteria di montagna dopo una giornata di cammino nei boschi e sui crinali dell’Appennino…»*

La resistenza in montagna è quotidiana. Alcune osterie resistono ma è molto dura, in inverno durissima. Nascono anche nuove esperienze come la “Lumaca” di Prato Barbieri ma altri, come l’ostello degli elfi di Vezzolacca, sono chiusi. In generale sono più le chiusure che non il contrario. Spopolamento, invecchiamento dei gestori e degli avventori, strade difficoltose, isolamento spesso molto pesante anche con segnali TV e telefonici debolissimi o assenti. Poi ci sono i costi: in montagna per commercio, artigianato e agricoltura non vi sono agevolazioni (chi dice il contrario mente!). In montagan ci si accontenta di un tenore di vita più basso …questa la verità.
L’iniziativa di domenica 16 novembre é nata come giornata per sensibilizzare l’opinione pubblica sullanecessità di salvare le osterie di montagna, patrimonio del nostro territorio e della nostra cultura, luoghi unici di aggregazione e vita sociale. Ad organizzarla sono l’Associazione della Via dei Monasteri Regi, l’Associazione Transitum Padi e il musicista Franco Guglielmetti. Il programma prevede una camminata di 3 ore circa, un pranzo insieme nell’osteria di Mareto e un pomeriggio di musica e danze tradizionali con gli Enerbia.
PARTENZA E PRENOTAZIONI
Per chi vuol recarsi sul posto con la corriera organizzata da transitum padi ritrovo alle ore 8 parcheggio c/o stadio Piacenza.
Per chi vuole recarsi con propri mezzi a Mareto (Farini) ritrovo a Mareto alle ore 9.
Info e prenotazioni: umberto.capelli@alice.it oppure 3391293829 http://www.transitumpadi.it
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* estratto da Piacenzasera del 10-11-2014.
tutto molto bello,peccato ch pur utilizzando una vecchia foto del rifugio qua non sa niente nessuno . . . . d’altro canto ormai siamo abituati ad essere snobbati dagli addetti ai lavori. Si parla solo del parco provinciale nei giorni di ferragosto e poi nulla! Pensare che noi siamo qui tutto l’anno con immensi sacrifici ma sembra che a qualcuno piaceva di piu’ quando era aperto solo tre mesi l’anno.
Si hai ragione del parco provinciale si sa sempre poco. Non sappiamo a chi ti riferisci quando dici “snobbati dagli addetti ai lavori” …forse ai tuoi amministratori del parco? Forse agli amministratori comunali di morfasso e lugagnano? In ogni caso tieni conto che le associazioni volontarie che organizzano iniziative di solito le fanno dove raccolgono interessi. Questa delle osterie di montagna è una modesta idea partita da pochi giorni sempre per iniziativa privata di due associazioni e un musicista, senza alcun supporto istituzionale. Ci si organizza per fare una marcia e poi si pranza e si ascolta musica. Noi che la promuoviamo siamo in pochi e qualche iniziativa l’abbiamo messa in piedi anche in valdarda (per 3 anni a fila la prima domenica di maggio abbiamo camminato da Fiorenzuola a Bardi a tappe). Per ora non c’è stata occasione di fare iniziative al parco.
Per due anni circa sul banner del modestissimo nostro blog ( che ti ricordo essere iniziativa privata ) è stato esposto un documento di idee sul rilancio del parco ( idee, non richieste di soldi!) ma non ha ricevuto alcun interesse. Forse erano idee bislacche…
Noi sicuramente apprezziamo tutti coloro che fanno immensi sacrifici per tenere aperto, da Selva di Ferriere al Pelizzone, le loro attività commerciali, artigianali e agricole. Ti auguriamo successo.
Infine: a chi piaceva il rifugio quando era aperto solo tre mesi l’anno?
IL DOCUEMENTO ESPOSTO PER DUE ANNI NEL BLOG: https://valtolla.com/2010/12/13/parco-provinciale-del-monte-moria-o-la-va-o-la-spacca/
la mia non vuole essere una polemica contro chi vuole far promozione al territorio montano,in qualsiasi parte della nostra montagna. Anzi,e’ un invito a voler collaborare tutti per una migliore riuscita di qualsivoglia iniziativa,anche la piu’ modesta. Purtroppo ribadisco il fatto che la maggior parte delle volte che viene organizzato qualcosa nella nostra zona ,siamo gli ultimi a saperlo,non solo noi come rifugio,anche le altre realta’ commerciali e non del circondario.
Parlo di gare,raduni ,manifestazioni sportive in genere ecc. ….non parlo di amministrazione territoriale o altro.
Per fortuna chi ha voluto organizzare con la collaborazione delle attivita’ della zona ci ha contattato,ma la maggior parte pretende tanto senza neanche presentarsi e spiegare cio’ che vuol organizzare. Tutto cio’ per fare capire che da parte nostra c’e la massima volonta’ di interagire con chi ha iniziative e idee.
Per quel che riguarda,infine, al rifugio ,ho letto tanti elogi alle varie attivita’ svolte negli ultimi anni ma non mi sembra affatto che abbiano avuto ne tanto successo ne tanti benefici per il parco stesso. Le conseguenze di tali “gestioni”le tocchiamo quotidianamente con la nostra attivita’.
Saluti a tutti e a presto !
Relativamente alle tue considerazioni sulle passate gestioni del rifugio non siamo meravigliati da quanto affermi. Ti ripetiamo che secondo noi il parco, e non un singolo operatore, possono “smuovere le acque”. Quello che fate voi è solo da applauso, come lo sono le iniziative di ogni operatore montano. Noi le idee, modeste fin che si vuole ma comunque idee, per migliorare la situazione le avevamo veicolate ma nessuno le ha prese in considerazione. Quando ci troveremo da quelle parti ti passeremo a trovare …
grazie per il tuo contributo, ciao.
grazie per l’attenzione e a presto!
grazie anche a te per i tuoi interventi.
http://www.rifugiodelparco.net