
LE NOVITA’ DI QUESTI GIORNI…
La Cementeria di Vernasca richiede l’utilizzo del carbonext come combustibile ma…i comuni di Castell’Arquato, Lugagnano Val d’Arda e Morfasso, forse anche in seguito ad una forte mobilitazione popolare, vogliono vederci chiaro. Il primo che si è mosso chiaramente è stato il sindaco di Lugagnano Jonathan Papamarenghi, seguito da Ivano Rocchetta di Castell’Arquato e Paolo Calestani di Morfasso che “hanno chiesto di poter partecipare alla Conferenza di Servizi per la procedura di Valutazione Impatto Ambientale (VIA) per l’utilizzo del “Carbonext”, combustibile solido secondario, (ndr:in pratica un derivato dei rifiuti) nell’impianto di cottura del cementificio ubicato in località Mocomero nel Comune di Vernasca…La conferenza di servizi – lo ricordiamo – si è insediata mercoledì mattina, nella prima riunione della VIA, procedura richiesta dallo stesso Comune di Vernasca e autorizzata dalla Provincia nel dicembre scorso. Si tratta di una valutazione tecnica della richiesta avanzata da Buzzi Unicem…”(¹).
MA QUALCHE DOMANDA SORGE SPONTANEA…
1-Sappiamo che a Castell’Arquato anche la minoranza (PD+altri), sulla questione cementeria, è d’accordo con il Sindaco di centrodestra. Questo è molto positivo ma il PD regionale e nazionale che ne pensano dell’uso di questi combustibili nelle cementerie? Cosa ne pensa il PD di questa questione scottante?
2-Cosa temono i comuni e le popolazioni locali? Ricadute negative sulla qualità dell’aria e di conseguenza sulla salute della popolazione del comprensorio valdardese; l’aumento del traffico pesante (ricordiamolo: quando la cementeria andava a pieno regime si sono registrati anche 1000 passaggi di camion al giorno) e, diciamo noi, ricadute negative sul turismo e sull’agricoltura locale. Cos’altro?
3-Perchè nonostante la perdurante crisi edile i cementifici vogliono poter bruciare i rifiuti sottoforma di Carbonext?
4-Perchè se esce sempre meno cemento si vuol far entrare, negli stabilimenti, sempre più combustibile proveniente da rifiuti? Si tenta di trasformare le cementerie in forni inceneritori per rifiuti sotto mentite spoglie?
5-C’è un disegno della “politica” tendente a trasformare le cementerie, e altre fabbriche simili, in luoghi di incenerimento dei rifiuti?
6-Se la domanda numero cinque risultasse affermativa Piacenza da “polo energetico nazionale” diventerebbe “polo di incenerimento nazionale dei rifiuti”. E’ questo che si vuol fare di Piacenza e provincia?
7-Ma dopo 25/30 anni un impianto con altoforno, come quello di Vernasca, non sarebbe ora di dismetterlo perché già ammortizzato e ora obsoleto? Perché allora non si cercano altre soluzioni che “rasserenino” il clima e il cuore della gente?
8-Ci sarà emissione di diossina o altra porcheria simile? Siamo sicuri che il mortale veleno non abbia già inquinato la nostra valle quando negli anni scorsi si bruciarono farine animali?
Noi non entriamo nel merito tecnico (non ne abbiamo le competenze), poniamo domande e basta. Forse domande retoriche ma tutti si attendono risposte chiare, esaustive e rassicuranti.
NOI PENSIAMO CHE…
Noi pensiamo che per la piccola Valdarda l’impatto di un simile enorme “fabbricone blu” sia fortemente invasivo dal punto di vista paesistico, al di la del Carbonext.
Noi pensiamo che i sindaci citati nel post, e tanti consiglieri comunali, facciano bene a muoversi per richiedere maggiori informazioni, l’attenta valutazione dell’impatto ambientale e anche la VIS (valutazione d’impatto sulla salute). Questa è un emergenza!
Noi crediamo pochissimo alle riconversioni di questo tipo; noi pensiamo che questi impianti una volta obsoleti e/o ammortizzati vadano smantellati e basta. Una volta tanto la politica si metta al servizio dei suoi cittadini senza se e senza ma.
Infine registriamo con piacere una forte partecipazione alle iniziative pubbliche promosse dai comitati locali che ci aiutano a capire meglio e a farci un opinione…
Cliccando sui link sottoriportati ne saprete di più…
APPROFONDIMENTI SUL CEMENTIFICIO DI…
¹)Dall’articolo di Donata Meneghelli su Libertà del 13 febbraio 2015
CARBONEXT ovvero L’UOMO LOCUSTA
grazie.
p.la redazione
sergio