
Perché quando parliamo di Fiorenzuola ci viene in mente il titolo che abbiamo postato “sfumature di grigio, contraddizioni e voglia di riprendere a correre…”?
Cerchiamo di spiegarci in due parole.
Sono troppi i negozi che chiudono i battenti, sono poche le idee che vengono fatte “filtrare” dal palazzo comunale a proposito di sviluppo economico della città, sono tanti i lamenti dei cittadini come sono tante le buche nelle strade e nelle piazze, sono tante le questioni (per noi) aperte: dall’ospedale alla ferrovia, dalla sistemazione di Piazza dei Caduti alla “Barabasca”, dalla viabilità alla riqualificazione urbana, e l’elenco potrebbe continuare.
Viene ripetuto: colpa del patto di stabilità, colpa delle troppe tasse, colpa di questo e quello ma intanto si ha l’impressione che si tira a campare…
In poche parole molto grigio, troppo color seppia, rare sfumature di colore e allora cerchiamo di dire la nostra…
MERCATO, PARCHEGGI E DINTORNI
MERCATO. Negli ultimi 60 anni circa il mercato del giovedì e della domenica si svolge nel centralissimo p.le Cavour, ampio e asfaltato, che costeggia l’ex circonvallazione che molti chiamano Via Emilia. A un certo punto, nel 1974, il grande mercato domenicale, frequentatissimo dall’intera popolazione della valle e dintorni, venne abolito senza alcuna vera ragione e spostato al sabato.
Ma il mercato “succedaneo” del sabato non decolla, non decolla mai. Pochi anni fa, nel 1999, una brillante idea: spostare questo mercato in altro quartiere decentrato rispetto alla piazza centrale, nel p.le Verdi . Ma anche qui non decolla e allora lo si riporta al suo posto in p.le Cavour, ma intanto il danno è fatto e anche la beffa nei confronti dei commercianti fissi della zona di “p.le Verdi” e dintorni. Ora staremo a vedere…ma forse occorrerebbe pensare a qualcosa di più coinvolgente, “meno grigio”.
NUOVI MERCATI E COMMERCIO. Sarebbe ora di ri-progettare le piazze del mercato, facendole diventare un’area mercatale-commerciale integrata con altre aree commerciali da ricreare in centro tra le piazze mercatali attuali, la vecchia ex circonvallazione Emilia, Via Bressani e dintorni (e in parte coperta). E se occorre si potrebbero spostare le poste e tutti gli “uffici” pubblici della zona in un centro direzionale da realizzare in zona Cappuccini…e non un metro oltre quel limite…(a buon intenditore…)
PARCHEGGI. Noi lo avevamo suggerito almeno un anno prima, ripetuto più volte e poi un giorno, finalmente, è comparsa la segnaletica orizzontale che permette a un sacco di macchine di poter finalmente parcheggiare anche ai lati della ex circonvallazione Emilia tra l’incrocio di Viale Illica e la zona ex liceo.
Noi pensiamo che se dovessero “riqualificare” il commercio e i mercati come suggerito (ma ben vengano idee migliori) si potrebbero potenziare i parcheggi in zona Cappuccini e crearne altri 150 e forse più nella stessa ex circonvallazione Emilia, tra il ponte dell’Arda e l’incrocio con Viale Illica.
ARREDO URBANO. Una pecca continua! Contraddizioni e qualche buona cosa ma poco, poco, poco. E la piazza F.lli Molinari, il lato a fianco della Collegiata, grida vendetta (secondo noi quell’area presenta anche pericoli e barriere da rimuovere con urgenza). Le nuove panchine sul corso sono, per noi, senza senso, non sono segnalate, possono essere travolte perché non si distinguono, i panettoni e certe barriere sarebbe meglio rivederle con maggiore gusto e criterio … L’arredo urbano è cosa seria.
LAVORO? Per riqualificare l’area mercatale-commerciale citata, per ampliare i parcheggi, per sistemare i servizi pubblici, per migliorare l’arredo urbano e le strade occorrono almeno due anni di lavoro che riqualicherebbero la città, si creerebbero nuovi posti di lavoro per i giovani e, finalmente, ci ritroveremmo una città moderna e meno grigia, che si risolleva da troppi anni di recessione! Ritroveremmo l’orgoglio fiorenzuolano.
Se la politica non sa fare queste cose allora siamo fritti! Allora portiamo il cappello dietro alla schiena e accettiamo quello che passa il convento.
Ma Fiorenzuola così muore e noi non lo accettiamo, perché amiamo la nostra città, la nostra Valdarda!
Ps: chi ha idee migliori (siamo sicuri che vi sono idee migliori…) si faccia avanti e i politici, con un po’ di umiltà, ascoltino questi “strampalati” cittadini che vogliono dire la loro e non solo criticare.