La domenica della valtolla: soldi, soldi, soldi…soldi? *(7)

LA DOMENICA DELLA VALTOLLA: SOLDI, SOLDI, SOLDI…SOLDI?* (7)

(Sergio Efosi Valtolla, fotoamatore, escursionista e narratore) 

La Regione Emilia Romagna, con un nuovo bando rivolto alle giovani coppie e famiglie, eroga un contributo a fondo perduto (soldi gratis) a chi desidera acquistare una casa in uno dei 121 comuni dell’Appennino emiliano-romagnolo. 

Cinque milioni di euro le risorse a disposizione per contributi a fondo perduto, da un minimo di 10mila a un massimo di 30mila euro. Le domande potranno essere presentate dal 12 ottobre al 10 novembre prossimi.

Soldi senza restituzione, detto in parole povere, per quei giovani che intendono risiedere in montagna.

Queste iniziative meritevoli, ma non nuove (anche in questo caso è un bis), arrivano purtroppo con almeno 20 anni di ritardo. 

Personalmente credo poco a queste iniziative così! Sanno più di contentino per qualche sindaco che altro. 

PRIMA SI LASCIANO SCAPPARE LE PERSONE E POI…

Prima si lasciano scappare le persone dalle montagne, i provveditori chiudono scuole e asili, le strade sono sempre più indecenti, i servizi internet, in moltissimi casi rurali e non solo, li hai se acquisti un servizio con le “paraboline”, la tv digitale va a scatti e a volte neppure se crepi; in alcuni paesi (tanti e sempre in aumento) non ci sono più le trattorie, le osterie e i negozi, ci sono frane mai riparate ovunque e l’elenco potrebbe essere ben più lungo. 

Se vai ad abitare in montagna devi poi scendere in pianura a far spesa, per andare a scuola, a lavorare e per i servizi, altrimenti sei un isolato (con i costi attuali dell’energia conviene imbarcarsi in questi lunghi e disagevoli viaggi giornalieri?). 

La nostra montagna piacentina è bellissima, a tratti super bella, ma forse 🤔 sarebbe stato il caso di fare provvedimenti qualche decennio fa quanto c’era ancora un po’ di gente.  Va bene: meglio tardi che mai…ma è pur sempre tardi.

Adesso credo sia più utile aiutare chi fa attività agricole, commerciali e artigianali, perché questi sono i migliori custodi del territorio, se resistono loro la montagna vive. 

Sarebbe utile aiutare chi ha un rustico e lo vuol ristrutturare anche solo per passarci il fine settimana o l’estate, anche se ha compiuto e superato 50 anni. 

Prioritariamente, tuttavia, si sistemino le strade che sono sempre peggio, piene di voragini e di pericoli.

Una buona viabilità è un buon viatico per andare o restare ad abitare in montagna, senza questo non vai da nessuna parte. 

I giovani per andare e restare ad abitare in montagna hanno bisogno di servizi come fossero in pianura, altrimenti senza alcun locale di aggregazione facilmente raggiungibile (osterie e trattorie, per esempio), internet per essere collegato con amici e parenti, scuole per i bambini e i ragazzi, servizi pubblici e qualche minimo servizio alimentare e artigianale che ci stanno a fare?

Sicuramente qualcosa succederà, qualcuno accetterà di restare anche senza tanti servizi e contributi, ma sono sparute e valorose minoranze, i veri, nuovi, resilienti. 

Poi si sono quelli che ci stanno perché amano il silenzio della solitudine, ma questo è un altro discorso. 

Ad ogni buon conto: chi fa questa scelta merita un plauso, sperando che i soldi dei contribuenti (sono soldi pubblici!) vadano a buon fine.

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*”La domenica della Valtolla” è una rubrica pubblicata ogni domenica dal blog. Tratterà temi di attualità relativi all’alta Val d’Arda e all’Appenino Piacentino e alle sue zone limitrofe.

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