In estate tutti i “santi ” ti aiutano ma in Inverno….mamma mia!
Come fa un giovane a restare in montagna…che ci sta a fare?…poco lavoro, pochi servizi, poche relazioni con i coetanei….(chi più dei giovani adora la vita sociale?)…poco di tutto…..ma molte frane, strade brutte, internet a singhiozzo….pochissimi negozi, pochi locali pubblici …..e allora… chi può scappa.
Ci sono le macchine e ci si può spostare, volendo, con molta facilità..dice qualche arguto ” provocatore ” dimenticando che un conto è percorrere 20 km da Alseno a Piacenza un altro è percorrerli tra Morfasso e Fiorenzuola.
Ma serve che i giovani restino in montagna?…Per far che cosa?…per coltivare 30 pertiche di frumento e allevare 15 vitelloni?
Perché tanta fatica per quasi nulla?….Lo farebbero i giovani in pianura?
Potrebbero gestire un agriturismo e coltivare la terra? oppure gestire un piccolo ristorante con alloggio o una piccola attività artigianale e coltivare la terra a tempo perso?
Che reddito ne ricaverebbero? …forse a sufficienza per una famiglia ma senza abbondare!
Allora che fare per far ciò diffusamente anche dove i conti sono tiratissimi?
1- pagare i giovani per l’avviamento dei servizi che realizzano;
2- cedere in uso gratuito, nelle fasi di avviamento, le strutture pubbliche che si utilizzano a fini imprenditoriali giovanili;
3-credito a tasso zero e garantito dal un consorzio fidejussorio ad hoc per la montagna;
4-trattamento da super ” cooperativa sociale ” per gli imprenditori giovani che restano in montagna;
5- esenzione irpef al 100% per la fase di avviamento delle attività in montagna;
5-obbligo per i beneficiari di prestare, in cambio, almeno 30 giornate all’anno per pulire canali, realizzare piccoli drenaggi e regimazioni, pulire siepi e boschi e altri lavori socialmente utili ( concentrati in autunno e primavera).
6- istituire un gruppo volontario di difesa e sviluppo del territorio con funzione di agenzia di somministrazione che collabora solo con i comuni e la provincia abolendo Enti inutili, sotto organismi di sopra organismi e diavolerie inutili piene di piccoli burocrati.
TUTTO QUESTO COSTA MENO CHE SPENDERE MILIONI PER AGGIUSTARE LE DISASTROSE FRANE, COSTA MENO CHE MANTENERE ENTI INUTILI….COSTA MENO DI CERTI CONVEGNI ….
” Questa è una provocazione sulla possibilità di stare in montagna…..pagando chi ci sta “