Cosa serve un nuovo centro commerciale a Lugagnano? Qui ci sono già Supermercati di giusta misura e tanti ottimi [quasi tutti!] negozi alimentari e non….
Qui c’è già un grande centro commerciale: il grande mercato storico del Venerdì! Il mercato degli ambulanti con il suo “magnete” concentrato tra i banchi del mercato stesso e una galleria commerciale di primo livello rappresentata dal panettiere, dal cartolaio, dal barista, dal mobiliere, dal fiorista, dalla pizzeria, dalla farmacia, dal macellaio…..
Poi volete mettere: la vista naturale sul monte Giogo, la “nebbiolina” invernale, il gran caldo…si… il gran caldo d’Estate?
Ripensateci! Ci ripensino i partiti, il PD, la Lega, il PDL, l’UDC perché….è meglio!
E’ meglio socialmente, è meglio per l’economia locale, è meglio per il commercio locale….
Chi ci guadagnerebbe con un nuovo centro commerciale? I costruttori, chi vende la terra dove dovrebbe sorgere la “nuova cattedrale” e qualche impiantista…..ma tutto si esaurirebbe in pochi mesi e intanto “le saracinesche” sarebbero agonizzanti.
Lavoro? Ma dai non scherziamo……6-7 cassiere-commesse part time in cambio della quasi sicura chiusura di tanti negozi? Per piacere ripensateci!
Al Comune servono entrate attraverso oneri di urbanizzazione e cose simili? D’accordo ma non si cerchino scorciatoie, facili prospettive ….
Cari amministratori avete fatto bene a fermarvi per riflettere. Ora abbandonate definitivamente il progetto e concentratevi sulle tante e ottime cose che state cercando di portare avanti….
Vorrei aggiungere alcune considerazioni personali alle tue che condivido pienamente anche se non ho voglia di fare i complimenti a nessuno, anzi mi sono proprio rotto di sentire proposte oscene.
Sono anni che si parla della montagna che si svuota perché non c’è lavoro, si organizzano incontri dove si spendono belle e inutili parole e alla fine basta il miraggio di mettere due soldi nelle casse comunali per rimangiarsi tutto.
Ho letto il comunicato distribuito dai commercianti di Lugagnano qualche giorno fa e mi è sembrato pieno zeppo di cose sensate.
In particolare la frase “soprattutto Il lavoro fatto da tanti piccoli negozianti che ha consentito di coltivare e mantenere vivo quel rapporto di fiducia e conoscenza reciproca che rappresenta il vero valore di una piccola comunità”.
Vogliamo parlare dell’aspetto sociale?
Fare la spesa, incontrarsi, parlare, fermarsi e prendere un caffè e socializzare, vivere…
Sapete che differenza c’è tra un supermercato e tante piccole realtà commerciali?
Senza parlare di qualità, professionalità etc. perché potrei scrivere per due giorni.
Il negoziante vive il paese, ci abita, si costruisce la casa, ci cresce i figli, spende i suoi soldi negli altri negozi, investe sul posto, crea posti di lavoro, in poche parole contribuisce allo sviluppo economico della zona.
La grande distribuzione arriva, guadagna e porta via per investire in altri posti dove farà la stessa cosa.
Posti di lavoro?
Qualche commessa o cassiera con dei contratti di lavoro penosi a fronte di intere famiglie pronte a lavorare e a sacrificarsi senza contare le ore per migliorare le loro aziende.
Provate a fare un giro a Castell’Arquato, sopravvivono solo quei pochi negozi storici che sono riusciti negli anni buoni a comprare i locali dove svolgono le loro attività e ora non pagano più l’affitto, qualcuno lavora con i pochi turisti rimasti gli altri aprono e chiudono.
Risultato?
Un paese dormitorio pieno di pendolari.
Volete questo? Complimenti siete sulla strada giusta.
P.M.