Alta Val d’Arda: nasce il supercomune?

unioni nuoveAlta Valdarda (Castell’Arquato, Lugagnano, Morfasso, Vernasca): nasce il nuovo super comune? La domanda non è retorica e nemmeno fuori luogo.

Il percorso è ancora lungo ma un primo tassello sembra (sembra!) sia stato posizionato. Ora c’è una nuova mappa delle unioni comunali piacentine che è stata recepita dal CAL dell’Emilia Romagna e, a nostro parere, si sono rispettate in massima parte le aspettative di tutti. Rifare la comunità montana e chiamarla “unione dei comuni” che comprendesse territori diversissimi e lontanissimi come lo sono, per esempio, Vigoleno e Selva di Ferriere sarebbe stato assurdo.

valdarda: semplice piacere... IMG_3428Meglio, molto meglio, aver unito i comuni della media e alta valdarda ma ora la parola spetta ai sindaci. Mettere insieme, risparmiando, uffici tecnici, vigili urbani, trasporti, manutenzioni, acquisti, segreterie e quello che si riterrà utile non è affatto sbagliato. Mantenere le identità, le storie, le tradizioni locali è altrettanto indispensabile. Certo che i nostri comuni hanno parecchio in comune e non solo dal punto di vista geografico. Pensiamo alla viticoltura, all’acqua che disseta la valle fino al Po, alle bellezze naturali e artistiche…pensiamo cosa potrebbe voler dire promuovere un festival turistico in questa unione.

castell'arquato vista sul centro storico
castell’arquato vista sul centro storico

Noi possiamo offrire scenari, location e tradizioni uniche e ben collaudate. Dal medioevo all’era romana, dal quaternario più bello del mondo alla  “dolomitica” Menegosa (Menegora per i puristi), dal parco provinciale del Moria ai “tre monti” di Vezzolacca (Palazza, Lucchi e Mu), dal bosco planiziale di San Lorenzo (bosco di Santa Franca) alle stupende vallate del Chiavenna.  Un ricco panorama di vigneti e vignaioli, osti e ristoratori, sentieri e Vie devozionali che dalla Cinta ci accompagnano fino al crinale appenninico.

vista sul foro veleiate (tra poco inizia il festival del teatro...)
vista sul foro veleiate (tra poco inizia il festival del teatro…)

La scelta di vallata è indispensabile per condividere i servizi e per migliorarli ma le  piccole “unioni”,  come questa,  dovranno dimostrare di essere efficienti e innovative altrimenti la delusione sarà grande.

Non sarà facile accontentare tutti, il particolare rischia di essere escluso ma se ci si ferma a questo punto, significa che si è deciso di mostrare solo le debolezze e, come si sa, due poveri insieme non fanno un ricco.

Servono spirito unitario, chiarezza dei ruoli di ciascuno, uso oculato delle risorse e innovazione vera…non di facciata. I nostri sindaci (con le loro amministrazioni) sono tutti molto preparati e ci riusciranno!

cavalli a morfasso......cavalle?
cavalli a morfasso……cavalle?

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