No alle pale eoliche anche al passo delle Pianazze!

La ditta Oppimitti Energy di Parma ha ritirato anche il progetto di un impianto eolico al passo delle Pianazze, nel comune di Farini al confine con Bardi.
Questa è la seconda vittoria dei comitati dei cittadini che si oppongono a tali mostri sui nostri crinali appenninici più belli.
Zona di particolare interesse paesaggistico, sito archeologico e zona di nidificazione dell’aquila, oltre che passaggio di sentieri della via Francigena di montagna. Dopo Prato Barbieri, nel comune di Bettola, dove la Oppimitti aveva chiesto di installare grandi  pale eoliche nel 2009 anche a Pianazze dietrofront..

Il progetto prevedeva l’installazione di pale eoliche alte circa ottanta metri e avrebbero potuto raggiungere una rotazione di oltre 300 chilometri orari (un sibilo mortale e insopportabile! Secondo taluni studi il disturbo arriva a 3 km.). Sul caso era stata presentata anche un’interrogazione in Regione dal consigliere d’opposizione Andrea Pollastri (non ci risultano altre interrogazioni di Cavalli lega nord e Carini PD).
I problemi sono sempre i soliti: la cementificazione per realizzare gli impianti, la perdita di valore immobiliare delle case, la poca presenza in zona di vento necessario per il funzionamento continuativo delle pale… e il forte impatto ambientale e paesistico con ricadute negative sulla fauna selvatica.
In territorio di Farini esistono già due pale eoliche nella frazione di Nicelli, dove si è pure chiesto il potenziamento con nuove pale.
Il progetto è stato presentato dalla “Eolico Nicelli srl” e interessa i Comuni di Farini e Ferriere.
Una vittoria importante di questo comitato locale insieme agli altri comitati contrari del Piacentino, a Italia Nostra e agli esperti di tematiche ambientali che hanno sostenuto anche questo comitato….e hanno vinto per tutti noi, per il nostro Appennino.

2 commenti

  1. LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA HA DEFINITIVAMENTE ARCHIVIATO IL PROGETTO IN QUANTO IL PROPONENTE NON HA RISPOSTO NEMMENO AD UNA DELLE 72 INTEGRAZIONI RICHIESTE DALL’UFFICIO “SERVIZIO VALUTAZIONE IMPATTO E PROMOZIONE SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE” DI BOLOGNA FACENTE CAPO AL RESPONSABILE Dott. Arch. Alessandro Maria Di Stefano.

    nicelli_eolico_cancellato Quando, anche su invito del Sindaco Mazzocchi di Farini ho deciso di acquistare e ristrutturare un rustico a Nicelli, mai avrei pensato di dovermi immediatamente dopo, scontrare con lo stesso e tutta l’Amministrazione comunale e con alcuni proprietari dei terreni più direttamente interessati alla realizzazione del parco eolico.

    La vicenda era grave e importante, si trattava di intervenire per chiedere con fermezza il rispetto dell’ambiente, delle proprietà dei singoli e della salute, in particolare degli abitanti di Nicelli.

    In pochissimo tempo si è formato un Comitato, con adesioni spontanee e praticamente immediato, sino ad arrivare nel tempo ad oltre 150 iscritti.

    La nostra non è stata una guerra, alcuni hanno parlato di battaglia, altri di clima di intolleranza creato dal Comitato: nulla di tutto ciò. Questa è stata la vittoria del buon senso, dell’amore verso l’ambiente e in particolare della propria terra, nonché del rispetto verso tutti gli abitanti, della volontà di tutti noi di verificare attentamente il contemperamento degli interessi in gioco: da un lato le energie rinnovabili, parola quasi magica che evoca energia pulita (noi siamo assolutamente d’accordo), dall’altro la ricaduta in termini di vantaggi per i residenti e la tutela della loro salute.

    Da qui abbiamo iniziato il nostro cammino che ci ha impegnati per un anno e mezzo, che ci ha imposto lo studio approfondito dell’energia eolica ed in particolare la redazione di Relazioni Tecniche, Giuridiche, Ambientali, accantonando per alcuni di noi e quindi mettendo in secondo piano, il lavoro e la famiglia.

    Noi abbiamo solo chiesto che le normative vigenti (anche se sotto alcuni aspetti criticabili e migliorabili), venissero applicate, che in particolare, nel caso concreto, anche l’Amministrazione Comunale di Farini si ponesse quale “tutore dell’ambiente e del territorio” anche e soprattutto mediante un confronto con il Comitato, per verificare insieme un percorso idoneo. Nulla di tutto questo!

    Nicelli non è un paese sperduto in mezzo ai monti abitato da persone prive di qualsiasi interesse per la cosa pubblica; qualcuno ha detto: “…ma a Nicelli abitano solo persone anziane, pensionati…..agricoltori, ecc.”: ebbene debbono costoro essere considerati cittadini di serie B? al contrario a Nicelli abitano persone che amano la propria terra e la vogliono difendere.

    Il nostro travagliato percorso è stato condiviso anche da altri Comitati della Provincia di Piacenza che proprio recentemente hanno, come noi, avuto la definitiva conferma che i rispettivi progetti di impianti eolici a PRATO BARBIERI (comune di Bettola) e alle PIANAZZE (comune di Farini), sono stati ritirati o archiviati.

    Da tutto questo una nuova consapevolezza, che dovrebbe servire da monito per le Amministrazioni interessate (mi rivolgo anche alla recente divulgazione sul ns. quotidiano della intenzione dell’Assessore all’ambiente Patrizia Barbieri di creare il “Patto tra i Sindaci” sulle rinnovabili); a fronte di scelte così rilevanti per la comunità, quali le rinnovabili e l’efficienza energetica, diventa un valore imprescindibile l’aumento della trasparenza, della valutazione circa l’impatto ambientale nonché il coinvolgimento dei cittadini (comitati), che hanno tutto il diritto di esigere dalle stesse Amministrazioni, risposte precise in ordine a possibili futuri progetti che interessano il territorio.

    Il principio ispiratore deve essere quello della condivisione, dei percorsi partecipati, ove le diverse componenti sociali possono esprimere il loro parere: tipico delle democrazie moderne.

    Intendo, a nome del Comitato, ringraziare innanzitutto l’amica e collega Avv. Maria Letizia Pellacani, la quale con grande professionalità, competenza e tanta pazienza, ci ha sempre consigliato per il meglio senza mai un errore, fino all’esito finale: non si dimentichi che la sua attività per noi non è conclusa visti i 3 esposti pendenti.

    Si ringraziano Fabrizio Binelli di Legambiente Circolo di Piacenza, Giuliana Casizzi del “Comitato Tutela Paesaggio” e il Dott. Valenzano di Italia Nostra, per la loro disponibilità e la preziosa collaborazione.

    Si ringrazia Alberto Cuppini per l’importante supporto a tutta la vicenda attraverso le sue approfondite analisi sull’eolico.

    Si ringraziano la “Rete della Resistenza sui Crinali” e tutti i Comitati aderenti che non hanno mai mancato di elargire preziosi consigli o formulare azzeccate osservazioni.

    Si ringrazia l’ing. Andrea Bergonzi per l’approfondito intervento all’affollata Assemblea pubblica di Farini.

    Si ringrazia e l’Ing. Massimo Bolognesi per la collaborazione e l’analisi tecnica del progetto, rivelatasi determinante per l’esito finale.

    Si ringraziano il WWF, la LIPU e LEGAMBIENTE.

    Si ringrazia Giuseppe Raggi del Comitato del Territorio delle 4 Provincie per l’osservazione inoltrata alla Regione Emilia-Romagna.

    Si ringrazia l’Assessore Regionale Sabrina Freda per la sua costanza e determinazione nel richiedere che venisse veramente applicata la legge, ovvero le Linee Guida Regionali.

    Si ringrazia l’europarlamentare Andrea Zanoni per il supporto e gli interventi a sostegno del Comitato.

    Si ringrazia la Consigliera Regionale Gabriella Meo.

    Non possiamo non sottolineare il lavoro svolto con competenza dall’Ufficio Regionale facente capo all’Arch. Dott. Alessandro Maria Di Stefano, “Servizio Valutazione Impatto Ambientale” ed in particolare alla competenza e professionalità (oltre che alla grande pazienza!) del geologo dott. Geol. Ruggero Mazzoni.

    Si ringrazia l’ARPA Sezione Provinciale di Piacenza, Servizio Territoriale, per l’attenta valutazione del progetto e la grande professionalità e competenza dimostrata.

    Si ringrazia la Dott.ssa Marisa Pattacini della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di PR e PC, per la sempre cortese disponibilità e la profonda analisi del progetto.

    Si ringraziano gli altri Comitati piacentini, Pierluigi Rivaldi e Mario Isingrini per la collaborazione e i sempre utili consigli e suggerimenti.

    Si ringraziano Pierantonio Vignati e Fabio Callegari come giovani politici interessati alla tutela dell’ambiente e del proprio territorio.

    Si ringrazia il Geom. Stefano Bianchi la cui professionalità indiscussa è stata determinante specie per quanto riguarda gli esposti effettuati.

    Personalmente ringrazio tutti coloro del Comitato che hanno partecipato attivamente rendendo possibile il raggiungimento del nostro obiettivo e creando una coesione e una amicizia impensabile; a tutti quelli invece che sono stati a guardare per “vedere come andava a finire”, vorrei dire che a volte, partecipare è meglio che stare alla finestra, perché l’assumere decisioni, ricercare soluzioni, esprimere il proprio pensiero, ti fa sentire un cittadino vivo: credere in qualche cosa, talvolta, è il succo della vita.

    Il Comitato in ogni caso non si scioglie, ma resta vigile sul territorio, per promuovere turismo od anche eventuali attività di sviluppo sostenibili.

    Quanto all’Amministrazione Provinciale, è stata la grande assente in tutta la vicenda.

    Il Presidente Trespidi non ha mai risposto né tantomeno ci ha voluti incontrare, per non parlare degli Assessori competenti in materia e dei funzionari che, addirittura, nonostante le ripetute richieste di incontro, ci hanno consigliato di rivolgerci alla Procura, come poi abbiamo fatto.

    Quanto al Sindaco di Farini, geom. Antonio Mazzocchi, la sua ostinazione a portare avanti il progetto e il suo netto rifiuto ad ogni confronto con il Comitato, ha dimostrato, se ancora ce n’era bisogno, la scarsa sensibilità che invece un Amminastrore Pubblico dovrebbe avere; con il suo comportamento non ha certo dimostrato di essere il Sindaco di tutti.

    A tutti gli abitanti di Nicelli e delle circostanti frazioni, vorrei dire che dopo aver investito i miei risparmi per ristrutturare un rustico e vivere in pace sulle montagne chiedo che vengano meno i continui ed ingiustificati attacchi alla mia persona: sono una “forestiera” come, tra l’altro, è stato affermato! Ma pago le tasse e rispetto la legge. Sarà opportuno che anche certe persone, abituate a fare del territorio ciò che vogliono, d’ora innanzi incomincino a rispettare la legge pure loro.

    Mariarita Anselmini

    • questo commento apparirà anche nel post del 29 luglio 2013.
      complimenti per il vostro lavoro!
      sergio valtolla.

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