Si torna a scavare alla ricerca dell’antica abbazia della valtolla?
Si riaprono gli scavi tendenti a riportare alla luce i resti della grande abbazia di Valtolla in territorio morfassino ?
Pare proprio di si!
Stanno arrivando parecchi finanziamenti proprio per tale scopo ma nulla è dato sapere di più ( leggi “Libertà ” e “la cronaca” del 27 Aprile 2011).
Il progetto complessivo che ha ricevuto un cospicuo finanziamento ministeriale coinvolge Lugagnano val d’Arda, Fiorenzuola d’Arda, Carpaneto Piacentino, Morfasso e la Curia piacentina [ interventi per 500.000 € a fondo perduto che diventeranno circa 600.000 con i fondi dei vari comuni ..]. A Morfasso con ogni probabilità si ripristineranno i già avviati scavi, dove sorgeva la grande abbazia di valtolla, a cura di gruppi archeologici locali, esperti e volontari ( ?? ) per portarli a termine con lo scopo di valorizzarne l’area a fini turistici e culturali.
A suo tempo gli esperti, i gruppi archeologici locali e i volontari menzionati avevano dapprima individuato l’area esatta ove sorgeva l’antica abbazia [sorta in epoca Longobarda e punto di riferimento per centinaia di anni per l’intera alta e media valdarda] e poi compiuto scavi che hanno rivelato le fondamenta e alcuni muri perimetrali. Ora la situazione potrebbe essere definita ancor meglio.
Morfasso, cogliendo questa opportunità, pare anche intenzionato ad allestire, con i resti che sono emersi e che emergeranno dagli scavi, un vero e proprio museo archeologico.
Con altri articoli daremo conto anche dei lavori previsti per Veleia, la Torricella di Chiavenna Rocchetta per la riserva del piacenziano, l’enoteca provinciale di Carpaneto, il polo scambiatore di Fiorenzuolano d’Arda legato alla valorizzazione turistica dell’intera valdarda, tutti compresi in questo progetto unitario.
Sulla carta [per ora] un vero progetto turistico integrato che tende a mettere in circuito l’intera valdarda a fini turistici valorizzandone luoghi ancora quasi sconosciuti [ma eccezionali] il cui interesse, in questi anni, è stato tenuto vivo quasi esclusivamente da studiosi locali, riviste di storia, gruppi archeologici, volontari.
Finalmente ci si sveglia?
Speriamo!
ma sarà data la possibilità di partecipare attivamente anche ad altri privati cittadini come volontari?
L’Abbazia di Val Tolla
Il Monastero di Morfasso dedicato ai santi Salvatore e Gallo venne fondato in epoca longobarda dai monaci dell’Abbazia di San Colombano di Bobbio, fu di regola “colombaniana” e dipese da Bobbio fino al passaggio ai benedettini ed alla chiesa piacentina che lo elevò ad Abbazia.
Venne fondato nella località di Monastero di Morfasso in Val Tolla, che assunse il nome dalla sua fondazione.
Sotto la giurisdizione dell’Abbazia vi era un grande feudo difeso da diversi castelli, costruiti dopo il X secolo.
Da essa dipese anche la Chiesa di San Colombano di Vernasca dedicata al santo patrono irlandese.
Gian Luca Libretti – Settimanale “La Trebbia” e Amici di San Colombano di Bobbio.
grazie gian luca.
se vi capita di fare iniziative o volete divulgare notizie che interessano l’argomento valtolla e/o i collegamenti che lei cita tra vernasca e bobbio ( san colombano )..ecc..
Le suggerisco anche di visitare il blog “quaderni della valtolla”
conosciamo la trebbia cartacea ( conoscevamo ) …c’è anche on line?