Ospedale di Fiorenzuola: ritorno al futuro?

ospedale fiorenzuola  mag 11 IMG_4977PRIMA DI COMINCIARE A PARLARE DI OSPEDALE…

Neppure per un attimo abbiamo pensato che l’ospedale di Fiorenzuola dovesse chiudere i battenti per sempre. Ora dopo le decisioni istituzionali assunte, con il concorso di tutti i politici locali (sic!), siamo ancor più consapevoli che nulla, in ogni caso, sarebbe tornato ai livelli precedenti, nel bene e nel male. Inutile farci illusioni e raccontar balle.

Non vogliamo ritornare su vecchie  polemiche, spesso sterili, e non siamo da annoverare tra i difensori tout court di quello che era stato fino a pochi mesi fa il nostro ospedale.

I DUBBI E LE PERPLESSITÀ PER IL PASSATO…

Era bello avere il reparto di ostetricia, quello di ortopedia e cose di questo livello. Era vergognoso il livello (ambientale e non del personale, sia ben chiaro) del pronto soccorso e di altri servizi. Si erano già attesi anche troppi anni, quasi tutto era da rifare! Una cosa lasciatecela ribadire: l’ospedale, a suo tempo, andava fatto in campagna e non nel centro storico di Fiorenzuola. Qui abbiamo “dormito” tutti …e non solamente i fiorenzuolani. Andavano chiusi, subito da almeno 20 anni, Corte e Villanova e il tutto concentrato in un nuovo moderno ospedale in campagna. Inutile ora piangere sul latte versato, andiamo avanti…

IL RITORNO COME?

Ma veramente crediamo alle favole? Come pensate che sia possibile che un bravo chirurgo (bravo ed esperto…) accetti di venire a lavorare in un “buco” di ospedale (rispetto ai canoni attuali)  per operare un’anca, un ginocchio, praticare un cesareo o cose del genere senza la dovuta assistenza di tutti i servizi (servizi non chiacchiere!) necessari per praticare certi interventi? Il nostro sarà, probabilmente, un nuovo “ospedalino” che, all’onor del mondo, tratterà bene i ricoveri d’emergenza, chi vorrà partorire in condizioni di quasi certa “naturalità”, chi vorrà effettuar piccoli interventi di tipo ambulatoriale, “assistiti” in sala operatoria, chi dovrà ricorrere all’urgenza o ai malori della tarda età e poco altro.

VITTORIA O VITTORIA DI NESSUNO?…

Se l’ospedale nuovo si farà e se ritornerà ad erogare un servizio si tratterà di una mezza vittoria o, se preferite, di una mezza sconfitta per tanti di noi. Le opinioni, come abbiamo visto, sono  contrapposte in più  filoni di pensiero ma tutti preferirebbero una rapida riapertura, con tutti i servizi possibili e con ottime professionalità. Se l’ospedale nuovo si farà, se non si individueranno “specializzazioni” almeno provinciali, rappresenterà poco più che un presidio, importante finche volete ma solamente poco più di un presidio.

IL RITORNO AL FUTURO?

C’è da crederci che avremo l’ospedale dei sogni, che sarà veramente così?  Ci auguriamo che presto le nostre perplessità possano scemare ma  senza tanta convinzione perché ci assiste un vecchio detto popolare  “gatto quanto è nel sacco”.

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