BUONE NOTIZIE DA CASTELL’ARQUATO

Buone notizie da Castell’ Arquato: riaprirà l’ostello/conservatorio Villaggi.
Edificio storico sorto nel1600 sui ruderi di un’antica cappella  del 1296 era adibito a struttura ricettiva dalla sua ristrutturazione parziale, avvenuta con l’amministrazione Bottarelli, fino al 2007.
A due passi dal centro storico, in zona tranquilla, tale Ostello B&B era dotata di circa 25 posti letto (quindici camere) ed è inspiegabilmente chiusa da due anni.
A Castello, a parte mirabili eccezioni, non vi sono posti letto e questa riapertura sarebbe come la manna caduta dal cielo.
A nostro parere ristrutturare l’ adiacente chiesetta rappresenterebbe il completamento del quadro d’assieme che permetterebbe di offrire ulteriori servizi ricettivi e di servizio ad un Comune che ne ha estremamente bisogno se “decide” che il turismo è una vera risorsa e non una “vacca ” da mungere per accontentare i “capricci” di qualche sciagurato “finto” benefattore.
Pare che questa nuova amministrazione abbia, a questo proposito, idee più chiare…e non si tratta di politica….ma di buon senso.
Si ricordi comunque, l’amministrazione comunale, che il turismo in un paese solo se lo possono permettere in pochi.
Lo andiamo dicendo da tempo: anche grandi siti come Gubbio o Assisi hanno consolidato grandi alleanze territoriali.
Qui, cari amministratori, occorre lavorare su due fronti: uno ” Interno” per organizzare le risorse, consolidarle, renderle fruibili (come nel caso del conservatorio)l’altro, “estero”,in senso lato, per costruire solide alleanze comprensoriali che circuitino anche Veleja, Vigoleno, la Valchiavenna, il parco provinciale e l’alta valdarda…la valvola.
Chi assumerà i ruoli di Ministro dell’interno dell’estero?

VISIONE DISTORTA...del turismo o dal fusè?

7 commenti

  1. Non sarà tanto facile riaprire l’ostello, perchè con la chiusura prolungata ha perso l’agibilità e la messa a norma richiede investimenti molto onerosi e difficilmente ammortizzabili.
    Comunque per chi volesse divertirsi ecco il progetto che avevo presentato alla vecchia amministrazione di Castell’Arquato, potete immaginare quale interesse…..
    e quale rispetto per il lavoro fatto e le idee esposte, visto che non hanno nemmeno risposto.
    Tengo a precisare che all’epoca c’erano persone disposte ad investire e che a causa della mancanza di risposte e successivamente di un “bando per l’assegnazione” inaccettabile si sono orientate su altre forme d’investimento.

    Ecco il mio piccolo contributo per chi legge questo bellissimo blog.
    Buon divertimento

    PROGETTO OSTELLO

    Quella che stiamo presentando non è solo una semplice richiesta di poter gestire una splendida struttura di accoglienza; la gestione di questa attività deve essere considerata anche l’occasione che il paese aspettava da sempre per costruire qualcosa di importante e duraturo nel tempo, che possa portare stimoli e benefici a tutta la comunità.
    Per questo vorremmo evitare che una simile occasione venisse sprecata affidando la gestione a persone che non hanno a cuore le sorti di Castell’Arquato e il cui unico interesse è quello di gestire una struttura alberghiera a fine di lucro, ma allo stesso tempo pronti a ridurre al minimo il loro impegno organizzativo ed economico nel caso in cui l’investimento non risultasse economicamente all’altezza delle aspettative. Oppure animate dall’unico scopo di avere una bella casa in campagna dove poter ospitare gli amici guadagnando anche qualche soldo con il malcapitato turista.
    Il progetto che andiamo a presentare è molto più vasto e complesso: si svilupperà in più fasi e dovrà nel tempo coinvolgere le nuove generazioni in progetti economici, culturali e sociali, fortificando in loro il legame col proprio territorio. Dovrà contribuire a creare una mentalità nuova, meno dedicata al proprio “orticello” ma più costruttiva, con progetti veri e non sporadiche iniziative private, meritevoli fin che si vuole ma che trovano solo ostacoli e spesso ostilità da parte di persone che non hanno nessun interesse nella vita.

    Poter contare su un’organizzazione sempre attiva composta da persone che si dedicano unicamente allo sviluppo del paese sarà di grande aiuto anche per chi offre il suo contributo come volontario e cerca con passione di rendersi utile tra mille difficoltà e spesso poche soddisfazioni .
    Questa iniziativa contribuirà a dare una svolta significativa alla crescita del nostro paese, punterà ad un coinvolgimento dei giovani e delle scuole sempre più forte, dando ai ragazzi la possibilità di vivere esperienze importanti. Poter contribuire direttamente fin da giovani allo sviluppo del proprio paese darà loro infatti la possibilità di affrontare la vita in maniera positiva e costruttiva. Permettere a loro stessi di proporre progetti che possano interessarli, svilupparli col nostro aiuto, poter disporre di una sede, di locali e di punti di riferimento morali, organizzativi ed economici darà loro motivazioni che difficilmente oggi si possono trovare .
    I progetti potranno essere di tipo sociale, culturale, artistico, musicale, si potranno organizzare corsi di lingue, oppure incontri e scambi culturali con altri giovani provenienti da diversi paesi del mondo ospiti presso la nostra struttura per motivi di studio o di lavoro.

    Stabiliremo rapporti collaborativi con altri Comuni dell’Emilia Romagna e di altre regioni allo scopo di creare nuove iniziative che possano incentivare il turismo e portare lavoro con continuità.
    Stringere alleanze e creare sinergie con associazioni e aziende locali ci darà la possibilità di lavorare con lo stesso obiettivo, di avere progetti sempre più ambiziosi e di portare il nostro paese ad assumere una dimensione di rilievo nell’ambito del turismo e nel sociale, ponendosi come modello di riferimento a livello nazionale e internazionale.

    Sviluppo del progetto

    1 – Acquisizione della gestione, creazione di una nuova società e ruoli dei soci

    Attualmente hanno dato la loro disponibilità all’acquisto di quote societarie alcune persone residenti in paese e altre provenienti da fuori.
    Si tratta di artigiani, commercianti, imprenditori e altre persone che hanno trovato nell’iniziativa un interesse economico o sociale comune.
    La possibilità di adesione resta, per ora non vincolata a limiti numerici, perché l’intenzione è quella di coinvolgere il maggior numero di cittadini per dar loro più stimoli e ottenere quindi una collaborazione e una partecipazione più interessata. A tale scopo sono previste anche quote molto piccole. Quel che conta è che tutti si sentano parte del progetto.
    Il ruolo dei soci è in via di definizione.
    Ci saranno soci lavoratori a tempo pieno con un ruolo e uno stipendio adeguato alle mansioni svolte e all’impegno in termini di ore lavorative e soci collaboratori che, pur svolgendo normalmente altre attività, saranno impiegati in situazioni di necessità o in periodi particolari. Questi ultimi saranno pagati per le ore di lavoro svolte e per il contributo che sapranno portare in termini di qualità del lavoro. (incentivi)
    Saranno previsti soci infine che definiremo finanziatori, che, non lavoreranno in azienda, ma otterranno il loro guadagno dai dividendi derivanti dagli utili prodotti dall’attività fino a che lo vorranno oppure dalla cessione della loro quota che nel frattempo avrà aumentato il proprio valore.
    I soci che cureranno la gestione quotidiana dell’attività dovranno essere professionisti in grado di soddisfare tutte le esigenze degli ospiti; fondamentale in tal senso sarà la capacità di comunicare con turisti stranieri. Dovranno seguire pertanto dei corsi di aggiornamento per migliorare la conoscenza delle lingue straniere.

    Una volta stabiliti definitivamente i ruoli si comincerà a sistemare la struttura occupandosi prima di tutto dei seguenti punti:
    Messa in sicurezza, tinteggiatura, permessi e tutto ciò che serve per l’apertura di un’attività.
    Si inizierà poi ad arredare l’ambiente.
    L’idea è quella creare un’ambientazione medievale, con costumi, illuminazione, cibi e giochi dell’epoca mantenendo uno stile semplice e funzionale, provvisto delle comodità che richiede il turista moderno, ma dotato di particolarità che ci distingueranno da tutte le altre strutture.
    Utilizzeremo il giardino creando un accampamento con tende medievali e cucina all’aperto per dar modo al turista di calarsi in una realtà storica, di portarsi a casa un’esperienza unica da ricordare, offrendogli la possibilità di sentirsi parte attiva nella vita del campo creando una piccola comunità, che, anche se occasionale gli porterà una ricchezza culturale e sociale che non potrà mai essere dimenticata.

    2 – Avviamento consolidamento aziendale e strategie commerciali

    Una volta completata la fase di organizzazione si provvederà a mettere in pratica la strategia commerciale già delineata per consolidare l’azienda e prepararsi alla seconda fase.
    La struttura resterà aperta per 365 giorni l’anno per essere in grado di offrire un servizio il più completo e stimolante possibile.
    Ci sarà una gestione ordinaria che si occuperà del quotidiano, ovvero di ospitalità, vitto e alloggio del cliente, il quale dovrà essere seguito in tutte le sue necessità, nonché fornito delle informazioni concernenti tutto quello che si trova di interessante nel nostro territorio; essa organizzerà, in collaborazione con altre associazioni presenti nelle zone vicine percorsi di sicuro interesse artistico e culturale con gestione comune della clientela.
    Ci sarà poi una gestione straordinaria che si occuperà di iniziative particolari, come l’organizzazione di eventi sportivi, ludici o di interesse culturale.
    La struttura potrà essere utilizzata come servizio catering per feste a tema, cerimonie o ricevimenti.
    La tipologia di clientela sarà la più varia: ospiteremo italiani e stranieri, giovani in cerca di soluzioni meno costose e clienti un po’ più esigenti.
    Ci saranno infatti soluzioni di prezzi a seconda delle esigenze del cliente, sistemazioni in stanze comunitarie o riservate e convenzioni particolari per gruppi, associazioni e famiglie.

    3 – Acquisizione del cliente

    Per quanto riguarda la gestione ordinaria, l’intenzione è di praticare una ricerca attiva del cliente e di non aspettarlo passivamente contando sul fatto che il nostro è un bel paese.
    Per ottenere buoni risultati e aumentare il numero delle presenze contiamo di realizzare un sito internet importante, che valorizzi anche il territorio limitrofo.
    Una parte dell’investimento pubblicitario sarà fatta sui migliori siti nazionali specializzati, scegliendo tra quelli che trattano viaggi e turismo e quelli a tematiche specifiche (medioevo, storia ecc). Naturalmente sul nostro sito saranno ospitate in maniera gratuita tutte le iniziative proposte da altre associazioni locali in linea con le nostre finalità.

    Intendiamo poi concretizzare rapporti già esistenti con agenzie viaggio e associazioni, nonché realizzare vari circuiti turistici che partano da altre regioni italiane in collaborazione con altre aziende come la nostra e che portino sempre il turista a Castell’Arquato, dove gli sarà proposto un pacchetto completo con visita a Comuni in provincia di interesse turistico e presso aziende locali decise ad entrare a far parte di un progetto commerciale ben preciso. Uno scambio di clienti può portare risultati proficui anche in stagioni meno favorevoli riducendo i costi promozionali ottenendo risultati più interessanti.

    Altro modo per attrarre potenziali clienti consiste nel realizzare eventi invitando vari tipi di associazioni e organizzazioni nazionali e non. Possono essere avvenimenti di tipo sportivo, culturale, artistico, enogastronomico da organizzare presso la nostra sede o in paese coinvolgendo tutti coloro che vorranno partecipare.

    Altra possibilità di acquisizione dei clienti, che può rivelarsi molto interessante anche per i nostri giovani, è quella di una collaborazione con scuole e associazioni di studenti italiani e stranieri, con possibilità di trascorrere periodi di studio o di lavoro presso la nostra struttura, dove potranno confrontarsi con giovani del posto o ragazzi provenienti da altri paesi, approfondendo la conoscenza di altre lingue e culture. La gestione terrà conto della stagionalità del flusso turistico e cercherà di trovare le soluzioni migliori in ogni stagione.
    Ad esempio, in inverno si punterà sul turismo straniero, organizzando vacanze studio e corsi da svolgere presso la nostra sede, (sommelier, cucina, lingue, arte e altro) oltre che sulla ristorazione e la presentazione di prodotti tipici in collaborazione con aziende locali.

    In primavera e autunno, punteremo anche sull’aspetto sportivo organizzando eventi con associazioni (cicloturismo, mountainbike, marciatori ed altri sport )organizzando percorsi in zona proponendoci come punto di partenza e ristoro, non prima di aver organizzato per loro itinerari su misura. In estate, (giugno, luglio e agosto)si potrebbe allestire un ambiente storico, creando all’interno della struttura e nel parco un vero e proprio accampamento medievale con tende, giacigli, illuminazione, abbigliamento e coreografia studiate con cura.

    4 – Acquisizione di nuove risorse da investire nel turismo locale

    La seconda fase riguarderà lo sviluppo commerciale e l’utilizzo di una parte delle risorse che saranno reinvestite in attività di promozione turistica, prevalentemente per organizzare eventi che permetteranno di valorizzare tutto il territorio comunale. Il fatto di ospitare molte persone ci offre la possibilità di presentare ai nostri ospiti molti prodotti tipici locali e di altre regioni. La profonda conoscenza della realtà commerciale, in particolare nel settore della vendita a distanza, ci darà la possibilità di mantenere i rapporti con il cliente, di tenerlo informato sulle nostre iniziative e di continuare a servirlo con i nostri prodotti direttamente a casa sua .

    Diverse aziende sono state selezionate e hanno dato la loro disponibilità in virtù del fatto che esiste già un rapporto commerciale che va avanti da diversi anni. Le aziende locali che saranno in grado di proporre prodotti di qualità a un prezzo adeguato avranno la possibilità di accedere a questo nuovo canale di vendita; a queste ultime offriremo visibilità sul nostro sito internet in modo che possano trarne sicuri vantaggi.

    5 – Aumento della ricettività (albergo diffuso ) coinvolgimento dell’ospite nella vita del borgo, collaborazione con commercianti, artigiani e artisti del borgo

    Una volta consolidate le attività di ospitalità, gestione, vendita di prodotti tipici, si cercherà di aumentare la ricettività turistica mirando a proporre un’offerta più varia possibile.
    Mantenendo la struttura centrale come punto di riferimento per i servizi principali, si potrà collaborare con proprietari di immobili poco utilizzati o da ristrutturare localizzati all’interno del centro storico. L’idea è quella di trasformarli in locali caratteristici, diversi l’uno dall’altro e perciò in grado di ospitare il turista offrendogli il tipo di ambiente che preferisce. Naturalmente questo comporterà una differenza di prezzo a seconda del servizio offerto, ma il vantaggio di questo tipo di albergo così innovativo sarà quello di poter offrire al cliente una vacanza su misura, in base a quelli che sono i suoi interessi e le sue aspettative.
    Questo tipo di iniziativa darà modo al turista di vivere un’ esperienza realistica, coinvolgente, molto più vicina al territorio e a quelli che sono gli usi e costumi locali. Infatti, potendo disporre di più posti a prezzi relativamente bassi si darà la possibilità all’ospite di protrarre più a lungo la sua permanenza e magari partecipare alla vita quotidiana del paese.
    Ci sarà inoltre la possibilità di incrementare la presenza turistica allungando la stagione, portando sicuri benefici economici a tutto il paese, nonché di sviluppare un’eventuale collaborazione con artisti o artigiani (anche del posto) in grado di portare vitalità nel borgo.

    6 -Utilizzo delle risorse derivanti da iniziative commerciali

    Una volta rodata la parte commerciale, si procederà alla costituzione di un’associazione “no profit”che avrà lo scopo di gestire parte delle risorse derivanti dalla vendita dei prodotti (che verranno donate dalla società che gestisce l’ostello) e altre che riuscirà a raccogliere organizzando feste, eventi, oppure occasionali chioschi commerciali allestiti in situazioni di particolare flusso turistico o grazie a donazioni e sponsorizzazioni di chi fosse interessato.
    Al fine di raccogliere fondi, verrà realizzato un marchio che diventerà di proprietà dell’associazione “no profit” e sarà utilizzato su molti prodotti che saranno venduti presso le attività locali che vorranno distribuirli.
    L’accordo con le aziende produttrici (con alcune già stipulato) prevede di versare una roialty per ogni prodotto venduto con questo marchio alla società “no profit” per lo sfruttamento del marchio
    stesso. I fondi raccolti saranno investiti in attività di interesse promozionale, culturale e sociale a favore di tutta la collettività e decisi di volta in volta dal consiglio dell’associazione.

    Quest’ultima come statuto sarà totalmente dissociata da tutte le iniziative politiche e avrà come unici obiettivi la valorizzazione e la promozione del territorio, il miglioramento della qualità della vita e dei servizi socialmente utili in tutto il comune. Saranno sicuramente gradite e sviluppate collaborazioni con comuni vicini, in particolare con quelli della Val d’Arda.
    Inizialmente si dovrà contare su figure di volontariato o servizio civile, per poi assumere un indirizzo sempre più professionale con elementi locali coinvolti a livello lavorativo.

    Paolo Manzi

    Unica risposta da me ricevuta un post-it scritto a biro con le seguenti parole
    Allegato ad un bando di concorso “suicida” che non ha visto la partecipazione di nessuna delle persone interessate.

    Vi siete divertiti?
    Io no!

  2. Non so perchè ma manca un pezzetto alla fine a per completare la frase, se potete aggiungerle le parole scritte erano:

    Unica risposta da me ricevuta un post-it scritto a biro con le seguenti parole
    – Documento non visionato perchè non richiesto –

  3. Ho dormito all’Ostello Villaggi una decina di anni fa, con grande piacere…
    E che dispiacere sapere quello che è successo dopo.
    Ma ora è riaperto?
    6 agosto 2013

    • No, non è ancora stato riaperto. Il motivo della chiusura lo conosciamo e non volgiamo ritornare a tale situazione. Ormai sono tanti anni che la struttura è chiusa pur avendo ricevuto (Castell’Arquato) tanti soldi pubblici per riattarlo a ostello della gioventù.
      Ora per riaprirlo ci vorrebbero molti soldi. Allora o si trova un privato che “aggiusta” in conto gestione oppure si attendono disponibilità di altri fondi pubblici.
      Intanto Castell’Arquato perde PIL, opportunità di lavoro e presenza turistica “stanziale” che è quello più importante dal punto di vista economico. Speriamo che questa amministrazione comunale riesca a fare qualcosa …

      • Grazie. era quello che temevo di aver capito
        anche qui vediamo situazioni simili di sperpero di denaro pubblico senza risultato, cantieri iniziati poi fermi, ec ec.
        cordiali saluti

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