Non ci resta che piangere…..
Parafrasando il famoso film ai Sindaci di montagna non resta che piangere ….
La nuova finanaziaria 2010 dello Stato ha ” stretto i cordoni della borsa” al punto tale che, qualcuno azzarda, neppure gli stipendi si potranno pagare.
la parola d’ordine è risparmiare..risparmiare…..o meglio…alcuni devono risparmiare!
Chi se non i comuni montani?…
Vien voglia di dire che siamo proprio messi bene!
Per ri-classificare la montagna si è utilizzato un criterio che è uguale alla legge del pollo: ci siamo in due con due polli e quindi ne abbiamo uno per ciascuno…non importa se uno dei due ha già la pancia piena perchè ha già mangiato anche l’antipasto e il primo….i tecnicismi ” statistici ” non prevedono queste variabili ……ovvero….Vernasca è uguale a San Martino di Castrozza… e Cerignale non è comune montano, secondo i canoni della finanziaria, solo perchè ha una frazioncina in riva al Fiume Trebbia ( anche se ha un vastissimoi territorio alto montano con 13 abitati dei quali 8 ad altitudine superiore a 700 metri s.l.m.). Però è comune montano la ridente località di Cortina d’ Ampezzo!…. Sia ben chiaro che è giusto che Cortina o san Martino restino montane …ma anche Cerignale e Vernasca sono montane.
Una cosa certa ( opinione bipartisan) è che gli ex comuni montani riceveranno pochi stanziamenti per tutto: per lo sgomberto neve, per le frane, per i servizi …niente agevolazioni e più tasse per fare attività di qualsiasi tipo.
Per i servizi siamo al ridicolo …..per quei quei pochi servizi, rimasti nelle località appenniniche.
In valtolla la situazione, per quel che conosciamo, è uguale a quella del resto della nostra bellissima montagna.
Ne abbiamo parlato tante volte e non può che farci piacere l’annuncata unità di sindaci, parlamentari locali e consiglio provincaile per rivendicare la revisione della assurda nuova classificazione montana ( per esserlo occorre che il 75% del territorio sia posto almeno oltre ai 600 mt. s.l.m.).
Una questione la vogliamo, nuovamente, sostenere con forza: costa molto meno prevenire le frane, gli smottamenti, fare opera di vigilanza e manutenzione periodica del territorio piuttosto che curare disastri diffusi in tutta la montagna…centinaia e centinaia di frane…di smottamenti sui quali si è intervenuti ( e non su tutti) solo al momento del ” cedimento ” per zittire l’opinione pubblica e poi avanti con la solita piva ” …..mancano i soldi “, … ” …per ora solo un semplice ripristino dopo…”, ……sempre dopo, la cura …che non arriva mai!….non ci siamo!…non si fa così!
Il vizio della politica non cambia mai: quando c’è da ” risparmiare ” lo si fa, in primis, in montagna…..zavorra….peso morto….zona improduttiva….terra da lupi…..in capo al mondo…..marginale….e chi più ne ha più ne metta!
Ma noi non ci stiamo!
La valtolla è bellissima e, se degnamente sostenuta, potrebbe divenire presto accogliente (ancor più accogliente), ….turisticamente (economicamente) interessante, valle naturale….dove la qualità della vita…..


