L’autore ha in pubblicazione altri post sulla percezione del territorio a fini turistici sul sito federato ” valtolla country houses ”
di Sergio Valtolla
Noi, le nostre aree citate, le dobbiamo far piacere sempre di più!
Amministrazioni pubbliche, imprenditori che hanno interesse a nuovi insediamenti umani, operatori commerciali uniti hanno tutto l’interesse a ragionare così…altrimenti chi vorrà mai venire qui? Chi verrà non ne resterà attratto!
Pensate a quanti bei posti vi sono in Italia! Con gli stessi soldi a disposizione perché investirli qui piuttosto che nell’appennino modenese o marchigiano o cuneense…o…..?
Chi viene da Noi sa che troverà il bello, che costa ancora poco, che ci sono condizioni socio-economiche che vanno bene ( che le possano percepire positivamente).
La zona piace perché, nel comprensorio, vi sono Castell’ Arquato, Vigoleno, la Valchiavenna, Veleia (Romana), un’ ottima enogastronomia locale, iniziative culturali e ricreative, paesaggi unici e ben curati…..
In poche parole, chi decide di passare da queste parti, occorre sia molto attratto!! Come lo fu Ulisse con le sirene …ma senza catene.
Occorre che i luoghi rigenerino il corpo e lo spirito ( e qui ci siamo in pieno) !!
Qui i paesaggi agrari devono continuare ancora ad offrire identità ( anche qui ci siamo ma non abbassiamo la guardia) !!
Questi luoghi, i nostri luoghi, devono ristorare ( eccome se devono ristorare…devono dissetare!)!
Noi stiamo parlando di... coloro che decidono ( oppure che vorrebbero poter decidere) di venire a rigenerarsi nelle nostre vallate.
Sappiamo che un ruolo fondamentale lo assume stare all’aperto in bei luoghi, luoghi naturali (sempre meno artificiali possibili…); qui occorre migliorare, costa molto creare senso di paesaggio ordinato?
Chi sceglie mare o alti monti non viene dalle nostre parti per investire o per riposare.
Chi viene da queste parti deve essere attratto, emozionato, star bene, avere convenienza.
I luoghi più ristorativi è indubbio che sono quelli ad alta presenza di verde e di ambienti naturali; la valenza dei paesaggi e degli ambienti agrari conferisce loro un’ulteriore valore economico, legato all’attrattività residenziale e turistica, per la possibilità che essi offrono di rigenerazione dello stress nel tempo a disposizione (una giornata, un week-end, una vacanza lunga) e delle relazioni sociali ( queste ci sono sempre nei piedi volenti o nolenti!).
Preferiamo realisticamente parlare di turismo breve…molto diffuso, molto sobrio ma molto frequentato tanto in valtolla quanto in valdarda.
Quando parliamo di turismo week end, di conseguenza, significa che intendiamo favorire due tipologie di presenze:
- chi potrebbe comprare la seconda casa che poi, in ceri periodi, la usa anche per la vacanza lunga e diventa attore sociale locale;
- Chi è disposto a fare vacanze brevi (e) spesso come lo sono anche ( non solo) le nuove generazioni.
Per questi “ tipi di turismo” i nostri luoghi possono rappresentare mete turistiche o di relax molto interessanti soprattutto per coloro che abitano nelle città vicine poste nella nostra prossimità: Piacenza, Parma, Cremona, le cittadine della Pianura padana piacentina,Milano.
Non è vero che solo con gli alberghi si fanno politiche turistiche ( certo senza è dura e quasi impossibile): servono anche seconde case, ostelli efficienti, B&B, agriturismi, affittacamere…serve albergo diffuso nel territorio, servono servizi.
La seconde case sono anche molta economia locale importante per tutti i Comuni e di questi tempi…
I B&B sono economia reale importante per un reddito o un secondo reddito famigliare …gli agriturismi sono economie integrate utili per ” esporre la buona eno-gastronomia locale “..ma anche qui occorre promuovere, incoraggiare…(in un mese apri un B&B ??); aiutare, confortare, realizzare eventi per tutti i gusti….ma gli operatori commerciali rammenteranno che anche loro possono fare o aiutare a fare …????