
Da Croci a Papamarenghi, passando per Molinari (tanto per restare nella valtolla “tradizionale”) le voci non sono discordanti: anno 2011 duro e difficile, 2012 idem!
Realisti e pragmatici i nostri amministratori che tra patti di stabilità, minori trasferimenti dello Stato ai comuni e imprevedibilità della di crisi europea (pesantissima!) lanciano un messaggio augurale, tutto sommato, speranzoso che suona pressapoco così «….manterremo il livello dei servizi attuali (credeteci! E’ già molto.), cercheremo di portare a termine le opere “sociali” iniziate: case di riposo, frane, ostelli, centri giovanili, servizi territoriali ASL….».
Come non comprendere? Come non essere solidali con loro che pur eletti e carichi di responsabilità non hanno risorse disponibili nemmeno (quasi) per l’ordinaria amministrazione?
Allora oltre agli auguri reciproci in cosa possiamo confidare? Di non arretrare ulteriormente! Di non assistere a ulteriori degradi ambientali e sociali! Di poter assistere a eventi ricreativi e culturali che almeno possano mitigare la crisi.
Come sta succedendo in Europa, dove senza la necessaria unità d’azione dei Paesi membri non si uscirà facilmente dalla crisi, anche da queste parti senza la necessaria unità d’intenti e d’azione non si andrà molto distanti….(vale anche per gli amici arquatesi!).
I progetti “giovanili”, quelli culturali….e altri ancora possibili utilizzando i finanziamenti CEE se saranno “spesi” bene potranno creare basi per future attività altrimenti …….campa cavallo.
Poi c’è tutto il capitolo dell’associazionismo che, per noi, non è perlustrato a sufficienza dalle amministrazioni e una maggiore attenzione da riservare all’agricoltura ( su quest’ultimo punto pubblicheremo un apposito post).
I migliori auguri per un sereno 2012 cari amministratori e concittadini tutti!