Quella parte della Valle di Tolla; quella parte di alta Val d’Arda….

I castagnari di Pissarro ( omaggio alla campagna, alla valtolla country)

Quella parte della valtolla che si incontra oltrepassando il sasso-vedetta del comandante Emilio Canzi e che si presenta con la Rocca [le rocce]  dei Casali, Noi, la definiamo “la valle del silenzio”.

Cosa ci colpisce di più di questa porzione di mondo della valtolla che, nonostante presenti agli occhi dei visitatori  la sua realtà omogenea, racchiude e sostiene un suo spazio originale?

Certamente, la varietà degli ambienti, la ricchezza dei monti e il silenzio che viene “rotto” solo dal ruscellar dell’acqua e dalla fatica dell’uomo.

Se tutto a un tratto vi ci doveste ritrovare, vi potreste fare un’idea migliore rispetto alla semplice  lettura di queste poche righe.

Ciò che colpisce di più – e lo hanno notato molti lettori del blog- è il suo il mondo naturale ricco di geografia e geologia, ecologia, flora e fauna, le stagioni, il clima, il cielo notturno e la Luna in tutte le sue fasi.

In questo mondo vi sono ancora case di sasso da sistemare e piccoli borghi da rianimare [perché non sono ancora stati adocchiati dalla speculazione] perché c’è ampio spazio di manovra per ritornare a vedere il bello e l’antico….. nuovamente a portata di mano.

Il sasso sapientemente recuperato, l’orto ripristinato [le galline ovaiole nel cortile]  la camminata per km e km di ampiezza…dalla Rocca dei Casali al Monte Menegosa, dall’Arda al Monte Lama sono aspetti da vivere….. per vivere la valtolla.

Il bosco immenso e profumato non somiglia per niente alla foresta-selva oscura in cui iniziava e finiva l’immaginazione delle genti antiche e che è rimasto patrimonio  dei pochi  bambini.

Il bosco nella valle del silenzio non è quello dove si ritiravano gli spiriti dei morti, le streghe e forse qualche folletto….. ma è comunque  quello fantastico, metamorfico, antico con tanti  sentieri che lo percorrono per non  perdersi  e ritrovarsi in questo  mondo.

La transumanza da Milano a Rusteghini, dalla pianura padana a Teruzzi vi porterà verso prati verdi, cieli azzurri, acque limpide e boschi profumati e…. il tempo non vi basterà più per “godervi al vita” in questo silenzio-rumoroso.

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