Fiorenzuola vale un vascone?

al vascon
al vascon

In tempi di crisi imperante parlare di certe cose, diciamo più leggere, potrebbe far storcere il naso a qualche austero custode della serietà.

Ma noi vogliamo parlare del “vascone” della nostra Fiorenzuola, quello che sta in alto nella curva della via Emilia vicino al ponte dell’Arda. Una torre costruita secondo lo schema usato dal mitico costruttore che a Parigi… ci siamo capiti.

Ebbene, per divertimento e perché ci piace (si lo ammettiamo!)qualche settimana fa lo abbiamo fotografato e l’abbiamo aggregato ad un servizietto fatto in occasione della fiera, e mandato sul web.

Tutto potevamo aspettarci ma non che serpeggiasse in paese, proprio ora,  uno strano passaparola riguardante il mascone.

“Sarà stabile, il vento e le forti intemperie potrebbero danneggiarlo e renderlo pericoloso?” e ancora “Non sarà il caso di sbatter giù quella vecchia ferraglia arrugginita?”

oppure “Non sarebbe il caso di metterlo in sicurezza e conservarlo meglio…..ecc…ecc… ” riferite al vascon.

Certo bello non è, forse non è neppure un’opera d’arte  e non ha forme così ardite da far pensare a una sorta di torre Eiffel in miniatura.

al vascon dala pagina FB sei di fiorenzuola se....
al vascon dala pagina FB sei di fiorenzuola se….(per gentile concessione di Rino Russotto)

Si tratta, in definitiva,  di una costruzione ingegneristica d’altri tempi, allora ardimentosa e in linea con lo spirito di una città slanciata verso il progresso.

Figlio, il vascone, di una Fiorenzuola pioniera in Valdarda, e forse (anzi senza forse) in Provincia, di un grande sviluppo e di una vera modernizzazione la cui spinta propulsiva si è inesorabilmente esaurita da ormai troppi anni. Siamo passati dai pionieri alla Pennaroli, il più geniale tipografo-editore del Ducato e della Provincia del Regno, dal mago delle sementi alla geniale applicazione dei martinetti idraulici in meccanica agraria, dall’intuizione dei fratelli industriali-socialisti che tutti ben ricordano alla costruzione dei moderni quartieri residenziali. Dalla modernizzazione vera al caos urbanistico assoluto, dal disordine al brutto, dallo sviluppo alla stagnazione…

E così, in tal ultimo contesto, si è arrivati a parlare su Facebook del vascone (ripreso anche da un quotidiano online locale). Il comune, qualcuno sostiene, con un pizzico di ragionata ironia, farà intervenire la Regione perché dichiari la torre non staticamente perfetta e quindi da abbattere com’è capitato al nostro vecchio ospedale? Mescolando, in tal modo, il sacro con il profano. Il Sindaco ha assicurato che sono previsti lavori di stabilità…

A questo punto ci siamo chiesti se veramente una vecchia torre arrugginita val tanto discorrere…

La nostra risposta, spiace per i benpensanti e per coloro che ritengono l’argomento frivolo, è positiva.

Si, serve parlarne affinché non si resti con le mani in mano in attesa di una qualche fatalità… che non vogliamo neppure nominare.

Serve parlarne affinché subito si faccia il necessario per conservare al meglio questo che per noi, lo diciamo seriamente, non è solo un simbolo per la città (il che sarebbe di per sé sufficiente) ma anche un monumento. Un monumento e basta! La testimonianza del progresso fiorenzuolano, che costruendo quel tipo di vascone ha reso la città più moderna e avanzata socialmente….correva l’anno 1911.

Ha fatto bene quella pagina su facebook a parlarne, se ne dovrà parlare ancora come si è parlato dell’ospedale, delle scuole, delle piazze, dei parcheggi, della vita sociale e comunitaria…di tutti noi.

Qualcuno obietterà che vi sono altre priorità e che questa, in fin dei conti, non è così utile come lo sono un giardino pubblico e un asilo. A questi rispondiamo che con questi argomenti si chiudono i musei, i teatri, le biblioteche e poi le scuole perché la cultura non è prioritaria, perché nutrire il cervello non serve, perché stampare un giornale è uno spreco ecc…ecc…

Lunga vita anche al nostro vascone!

la torre dalla pagina FB sei di fiorenzuola se...
la torre dalla pagina “FB” sei di fiorenzuola se…(di Rino Russotto)

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