Gli anolini, quelli che per noi sono tra i migliori (i gusti son gusti!) li fanno a Catell’Arquato. Sappiamo bene che ognuno ritiene migliori quelli della sua tradizione ma per noi, inutile dirlo, quelli nominati sono il meglio. In un libro di storia della cucina popolare piacentina li abbiamo visti riproporre come antica ricetta denominata “anolini di Castell’Arquato”, quelli con il ripieno di formaggio grana e basta. Poi i tempi sono cambiati e i gusti si sono mescolati…ma quelli…
Poi, sempre da quelle parti, fanno anche i tortelli dolci con il ripieno di “Busseto” (un vecchio dolce Ducale?), ma questa è una tradizione forse più spostata verso Bacedasco e San Lorenzo e dintorni. Questi tortelli dolci, a dire il vero, li abbiamo trovati anche nel comune di Vernasca, a Fiorenzuola e ad Alseno. La pasta frolla, ricca di uova, zucchero e burro e “farcita” con un ripieno a base di mostarda dolce, pinoli, mandorle (e/o noci), miele e un po’ di spezie (cannella). Qualcuno fa anche fritti ma noi preferiamo quelli al forno.
Noi non facciamo un blog di ricette e pertanto non ci soffermiamo a parlare di preparazione e cose del genere segnalando unicamente il fatto che Castell’Arquato (l’intero territorio comunale) è storicamente famosa anche per la sua gastronomia (oltre che per i vini e i salumi). Roba buona che si può acquistare o degustare in loco presso ristoranti, trattorie, enoteca e vari negozi alimentari( e non solo per Natale).
In questo periodo il paese è accogliente, domenica lo era di più grazie a un’iniziativa che ci auguriamo si ripeta anche il prossimo anno per trasformarla in appuntamento tradizionale. L’albero della cuccagna, MedioBevo, tanti alberi (molto originali) di Natale, cibo e vini tipici, anolini da passeggio, anolini da passeggio…questa poi! Babbo Natale con i suoi aiutanti, bancarelle e negozi aperti, ecc…in poche parole WinTerLand (20-21-dicembre). Il tutto promosso e organizzato da Comune, commercianti e associazioni di volontariato, produttori e sportivi…
Poi c’è la tradizionale mostra (internazionale) dei presepi …che visiteremo durante le feste.
Ne approfitteremo ancora per farci un po’ di buoni assaggi di vini DOC locali (noi apprezziamo molto, moltissimo il Gutturnio ma anche il Monterosso…) accompagnati da qualcosa di buono di Castello. Ne approfitteremo anche per portarci a casa roba buona…e tante belle immagini di questo medioevo autentico.