Valtolla, Valcenedola e dintorni: mondi e storie sconosciute…

2014-10-23-metti e pozzoloSempre più ci rendiamo conto che vi sono zone, anche molto ampie, oltre  alla Valdarda geografica che solamente gli amanti della montagna e collina e pochi altri curiosi conoscono e frequentano.

Proprio a Est dell’alta Valdarda (la Valtolla), superando il confine parmense a Luneto di Bore, sullo Stradone di Genova in direzione di Bardi, vi sono zone che neppure vi immaginate…

Zone di antico insediamento, oggi molto tranquille e poco abitate, in inverno misteriose, in primavera-estate e primo autunno fresche, luminose e sempre molto belle.

Luoghi da percorrere a piedi per visitare, uno per uno, questi mondi antichi, per certi versi rimasti intatti.

Noi abbiamo incontrato un pastore con il suo gregge di pecore, un “fidentino” con seconda casa che passeggiava con il cane  e che ci ha indicato quel borgo  e quell’altro e poi una curiosità e via dicendo; un ragazzo giovanissimo a Marazzi che ci ha mostrato la posizione migliore per fotografare Pozzolo-Villa Conti…e poi tanti altri che hanno suggerito, rilevato, considerato…

Con questo breve post ci limitiamo a farvi notare  tre piccoli tesori*.

La rocca di pozzolo con la chiesa
La rocca di pozzolo con la chiesa

-L’antico oratorio di Pereto [meglio Villa Pereto, il nome antico], grande come una chiesa, un luogo di preghiera costruito quando la peste, anche da queste parti, nel XVI secolo, uccideva talmente tanto che i cimiteri erano quasi divenuti “fosse comuni”. Un luogo di culto molto bello, recentemente ristrutturato, dedicato a San Rocco, il pellegrino…

-La chiesa parrocchiale di Metti  dedicata a San Leonardo, appartenuta, come tante altre di questa vasta zona, alle Pieve di Castell’Arquato [per inciso, ai tempi, quasi una Diocesi a sé!]. Metti, il centro della Valcenedola,  è menzionato nella Tavola di Veleia come “Saltus Predique Mettiae” e anticamente, al tempo dei romani, era direttamente collegato, con una strada, con Casali di Morfasso che poi raggiungeva Veleia, il centro commerciale più importante dell’intero Appennino emiliano-ligure occidentale.  La chiesa è ben conservata e si trova proprio al centro del piccolo borgo.

-La Rocca ofiolitica di Pozzolo [Pozzolo=dal latino pateus, pozzo piccolo, in dialetto locale Pùsal]  sulla quale si erge, maestosa e dominatrice della valle del Rivarolo-Stirone,  la bella chiesa dedicata a San Maurizio. Il suo piccolo borgo antico invece è Villa Conti [dal latino comites che nel medioevo si usava per famiglie consociate nell’attività o nella residenza. Da qui  Villa Conti= dei consociati(?)] , ai piedi della Rocca, se opportunamente ristrutturato diverrebbe uno dei più bei borghi medievali dell’intera zona appenninica parmense, a due passi dalla Valtolla.

Poi è tutto un susseguirsi di piccoli borghi con case medievali, alcune finemente recuperate, altre in totale abbandono che ricordano un mondo antico, fatto di corti e vicoli comunicanti e tutt’intorno campi ancora coltivati e boschi, tanti boschi… e tantissime cappellette votive [mistadelli o maestà] e oratori disseminati in questo vasto territorio circondato da monti dominati dal maestoso Carameto. Poco distante il capoluogo Bore, Vernasca e Pellegrino P.se e i grandi boschi di Vezzolacca.

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*alcune notizie sono ricavate da Linda Marazzi, BORE, proloco Bore, 1994

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