
Come danzando una lenta Marzurka popolare sono sceso verso il lago alle 5 e mezza di sera, di stasera Sabato 14 maggio.
Una curva a destra, una sinistra e un dritto…….poi ancora 4,5,6 avanzamenti …..e la mazurka, scandita dalla fisarmonica diatonica accompagnata da una chitarra che fa la melodia, arriva fino al 12° giro finale; sono giunto nel piazzale di ormeggio quasi sulla punta del lago e mi arresto per contemplare, per ammirare.
In fondo dall’acqua verde/blu scuro emergono i muri della natura, verdi, armonici….che contrastano il cielo azzurro che si prepara alla sera.


Il sole alle mie spalle spinge forte sui colori ma lentamente allunga le ombre, le scurisce, le carica di colore….
Oggi era una bella giornata ma alla fine ……che dolore dover constatare che gli uomini di fronte a certi spettacoli della natura fanno spallucce, lasciano due lattine di birra vuote sull’argine che li ha ospitati pescando tutto il giorno, un pacchetto di marlboro classiche, diversi mozziconi e carta, sacchetti ecc….


Ma anche i cestini della raccolta dei rifiuti sono stracolmi da mesi e mesi e…. nessun mezzo della nettezza urbana passa da queste parti…….qui passano solo i pescatori che lasciano…..chi un mozzicone, chi un sacchetto vuoto, chi la lattina, chi la bottiglietta, chi una borsina di plastica [maledette borsine!!!…e bottigliette…e lattine…..] e alla fine se transitano 100 pescatori e anche solo 20 lasciano un “pezzo” della loro “mer…” stiamo tutti freschi.

VIVA LA VALTOLLA PULITA, ABBASSO I COGLIONI CHE LA SPORCANO!