
L’idea è buona, buonissima e le “pecche” saranno superate!
Noi non c’eravamo, per altri impegni, ma nostri amici hanno riferito che la partecipazione così alta era imprevista [ si pensava a 400 e invece erano il doppio…].
Non è l’unica “notturna” che conosciamo ma sicuramente è un gran bel percorso e…il più affascinante.
Il sentiero dei “ribelli” di tutti i tempi, dei pellegrini e del commercio; il sentiero che congiunge Vigoleno a Vernasca a scavalco tra le valli Ongina e Stirone-Borla.
Storia e leggenda, sapori e socialità, corsa e tour socio-gastronomico che sarà ripetuto il prossimo anno [con i dovuti miglioramenti].
Alcune nostre idee in libertà [per dare un contributo]…
Un grande happening socio-gastronomico itinerante che unisca corsa, cammino, sapori, cultura….e musica popolare, quella che piace sempre di più! Quella delle nostre vallate.
Potrebbe essere un modello di sviluppo turistico “travolgente”; in valdarda potrebbero esserne programmate [con il tempo..] 2-3 “tappe”; un vero “giro della valdarda-valtolla in notturna-diurna” ? Una carovana?
Possiamo ospitare almeno un migliaio di pellegrini-camminatori? Ci sono posti letto, campeggi, aree attrezzate per tutti coloro che potrebbero venire dal resto del Paese? Qualcuno verificherà e valuterà!
Di sicuro qui ci sono percorsi ” veri e storici”, borghi eccellenti, patrimonio artistico e naturalistico unico e tanti buoni sapori. Di sicuro un bell’impegno per il sindaco di Vernasca per un bis d’eccellenza.
Di sicuro un bell’impegno per chi vorrà cimentarsi con un progetto “grande”……
[per darvi un idea dell’interesse per l’iniziativa sappiate che in soli 3 giorni di pubblicazione di un semplice post, il nostro blog, ha ricevuto ben 600 visite …]
Io alla marcia c’ero con tutta la famiglia e devo dire che ci siamo proprio divertiti. Si forse c’è stata un po’ di ressa ai punti ristoro ma non tale da turbare l’iniziativa.
Il bello di questa marcia è stato proprio che ognuno poteva “prenderla su” come preferiva.
Le prime ad arrivare sono state due signore, forse le più sportive, che hanno percorso il cammino tutto d’un fiato senza fermarsi ad alcun ristoro. Altri, come noi, l’hanno vissuta come una passeggiata senza alcuna competizione (nemmeno con se stessi) fermandosi nelle soste programmate. Infine i più gogliardici si sono lungamente fermati e non solo nei punti previsti vivendosi la marcia più come un cantamaggio, non a caso gli ultimi ad arrivare erano anche i più alticci.
Il percorso era alla portata di tutti, anche dei meno allenati. La luna ha illuminato tutto il cammino che si poteva fare anche senza torcia. Il profumo delle erbe spontanee si mischiava con l’odore acre del verderame quando si passava accanto a qualche vigneto.
Da lodare anche l’iniziativa personale del “Maio” che, davanti a casa sua, sul percorso della marcia, ha organizzato un ristoro “fuori programma” offrendo a tutti salame e sangria.
Mi sono chiesta come avessero fatto gli organizzatori ad avere così tanto seguito, ma evidentemente nemmeno loro se lo aspettavano.
In alcuni momenti, quando ci si trovava sulle creste dei monti, si poteva scorgere, tramite le luci delle torce, la fila di persone che da Vigoleno arrivava Vernasca. L’atmosfera che si respirava era serena e festosa, una grande armonia regnava tra i partecipanti.
L’unica pecca forse è stata che solo in pochi hanno seguito il suggerimento degli organizzatori di vestirsi con tabarri e cappelli, i pochi mascherati da briganti rendevano ancora più particolare l’iniziativa.
Mi complimento vivamente con gli ideatori ed organizzatori perché nonostante l’inaspettato numero dei partecipanti tutto è filato liscio.
Io e la mia famiglia parteciperemo sicuramente anche il prossimo anno.
grazie per la bella cronaca.
come sempre “acutissima” e molto attenta.
anche noi ribadiamo che questa è stata un gran bella idea …da sviluppare…..