
«Una persona mi ha portato un sacchetto di patate dalla collina, mi ha spiegato come sono state coltivate….» dice il nostro vescovo S.E. Ambrosio «… mi ha detto che con quelle patate lì occorre mettere meno farina per fare gli gnocchi. In quel momento ho pensato che il lavoro è la cooperazione al progetto di Dio. Non dobbiamo avere il cuore di pietra, ma l’occhio che va in profondità e non si accontenta della superficialità. Se pretendiamo di essere padroni di tutto, ci autodistruggiamo……Il cuore è il primo terreno da coltivare, i valori del “sistema cibo” sono da recuperare attentamente, il cibo deve tornare ad essere sinonimo di socialità. C’è bisogno di una nuova cultura rispettosa dei valori del Creato e di Madre Terra…….Il cuore – ha proseguito il nostro vescovo S.E. Ambrosio – è quel motore che ci porta a guardare avanti, a stringere la mano, a stringere un patto». Grazie Eccellenza per queste belle parole!
[raccolto da libertà in occasione della manifestazione “adotta la terra” svoltasi nei scorsi giorni a Piacenza, promossa da coldiretti e Provincia]
che articolo! qualcosa ho letto sulla libertà ma non avevo letto bene.
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