Borgo di Castell’Arquato Ricetta della settimana: ANOLINI IN BRODO:
Gli anolini sono una tipologia di pasta all’uovo ripiena originaria della Provincia di Piacenza (in piacentino “anvëin”). È un piatto con radici antiche, già conosciuto e menzionato dal famoso cuoco rinascimentale Bartolomeo Scappi nel 1500, tramandato di generazione in generaz…ione nelle famiglie. La tradizione piacentina vuole che durante la Vigilia di Natale la famiglia si riunisca per la preparazione degli gli anolini di Natale (o “anvëin d’ Nadäl” come sono definiti nel Piacentino).
Un’altra variante piacentina, più precisamente della Val d’Arda, utilizza un ripieno dato esclusivamente da Grana Padano e pane grattugiato. Il ripieno così composto si compongono sulla pasta all’uovo gli anolini che vengono tagliati con l’apposito stampino razionalmente di 3 cm di diametro.ë
Su proposta della regione Emilia-Romagna il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha riconosciuto gli anolini come uno dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani tipico della provincia di Piacenza.
Ingredienti per 6 persone: per la pasta: 400 gr di farina, due uova, ; 100 g di pangrattato; 200 g di formaggio Grana Padano grattugiato; 1 uovo e un tuorlo; 2 litri di brodo di “terza”; sale e pepe

1) Mettere il pangrattato in una terrina e scottarlo, versandovi sopra un poco di brodo bollente (quanto basta per ammorbidirlo bene) e farlo raffreddare; aggiungere l’uovo e il tuorlo, il formaggio grattugiato e un pizzico di sale e pepe. Impastare gli ingredienti, fino a ottenere un composto consistente ma morbido, e farlo riposare in luogo fresco.
2) Stendere la pasta in una sfoglia sottile e, con un tagliapasta tondo del diametro di 3-4 cm, ricavare tanti dischetti; mettere al centro d’ognuno un poco di ripieno, ripiegarli a metà, formando delle mezzelune, e premere bene i bordi per sigillarli; congiungere le due estremità, sovrapponendo un poco le punte, e premerle, formando così gli anolini. Distribuirli sopra una spianatoia infarinata e lasciarli asciugare un poco.
3) cuocere, quindi, gli anolini, in brodo preparato con carne di manzo, gallina o cappone, maiale ma, attenzione, le tre carni vanno cotte separatamente e i brodi ottenuti si miscelano successivamente, dosandone la quantità in modo da ottenere un brodo saporito ma non grasso, limpido, sapido ma di gusto delicato. il classico “brodo di terza”.
( articolo di Marika P.)
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