L’immagine, più che la parola, ci permette di far minor fatica ad immaginare dei mondi che non ci sono appartenuti o che non si sono mai conosciuti.
Spesso in questo blog inseriamo fotografie vecchie, che ritraggono altri mondi perchè, come dicevamo, l’immagine aiuta tantissimo a far comprendere.
Ciascuno ne ricava una emozione…una personale emozione perchè un immagine statica o in movimento colpisce l’immaginario!
Il cinema e le fotografie, per primi, hanno contribuito in maniera fantastica ad allargare le conoscenze dell’ essere umano e, l’immaginario, si è fatto collettivo……circa 50 anni fa una notizia ci colpì profondamente, colpì tutti: il ” missile ” sputnik girava nell’universo sconosciuto, ignoto.
Provate ad immaginare quanta gente stette, nel mondo, con il naso all’insù per intravedere lo sputnik, provate a pensare quanta gente affermò di averne individuato la rotta, visto un fascio di luce nell’infinito…..visto lo sputnik.
I giornali, le Tv e i cinegiornali di tutto il mondo, per settimane, continuarono a pubblicare la foto dello sputnik(che aveva a bordo la cagnetta Laika).
Provate anche ad immaginare quante cose sono cambiate da allora ……in soli 50 anni, in così poco tempo…..ma quell’immagine dello sputnik resta epocale!
L’immagine, quindi, è come una parola pronta all’uso! …..Ma nella parola vi sta anche l’intimità, il segreto, il criptico…….pensate a quando, isoltati, leggete un libro che non è altro che un fiume di parole vergate con senso (a volte no!); pensate che in quel momento siete solo Voi e l’autore che vi parla….si perchè in quel momento parla ” vergato” solamente a voi!
