Entriamo nel vivo della questione del clima qui in valtolla…o se volete nella provincia di Piacenza.
Finalmente la Regione Emilia Romagna ha pubblicato l’atlante idroclimatico e lo ha fatto in grande stile presentandolo in un convegno “Non è più il clima di una volta”.
Mai cosa risultò più vera!
Nella nostra bella provincia in circa 20 anni ( solo in 20 anni !!!!) la temperatura media è aumentata di 1,5 ° C.
L’Atlante traccia un excursus dei dati climatici e della piovosità degli ultimi 50 anni sul territorio regionale e li mette a disposizione del pubblico…dei cittadini tutti !!!
Le tendenze climatiche regionali mostrano un aumento generalizzato delle temperature.
Confrontando il periodo 1961-1990 con il periodo attuale 1991-2008 le temperature risultano cresciute in media di circa di 1,5 °C a Reggio Emilia, Piacenza e Cesena. Non è affatto un dato confortante!
L’Atlante ci dimostra, afferma la regione Regione, che nel nostro territorio l’innalzamento della temperatura e la diminuzione delle piogge sono fenomeni reali e che di conseguenza le nostre scelte devono agire sul fronte della prevenzione e mitigazione dei loro effetti.
Staremo a vedere se dalle parole si passarà ai fatti; staremo a vedere se le strumentazioni in giro per la provincia e qui in Valtolla contiunueranno ad essere ” guaste ” e i dati n.d……così spesso ( per noi spesso è quando succede almeno 4 o 5 volte in un anno e qui andiamo troppo oltre).
Noi vogliamo sapere! Noi vogliamo che si controlli! Noi vogliamo che si sappia che nella zona A, per quanto riguarda i monitoraggi delle polveri fini e di altre schifezze, vi sono anche Castell’ Arquato, Lugagnano e Vernasca!
Per finire vi diciamo che è una zona A
“Area esterna all´agglomerato coincidente sostanzialmente con la restante parte del territorio regionale di pianura in cui vi è la presenza di inquinanti significativa ma una minore densità di popolazione rispetto agli agglomerati. In alcuni casi per ragioni amministrative all´interno della zona A sono stati riportati anche i comuni dell´agglomerato. All´interno della regione sono state individuate 9 zone A, una per ciascuna provincia”
Avete capito!!!….Non c’è bisogno di commenti ma i nostri nuovi e giovani amministratori sapranno difenderci da ste schifezze?
Ora, intanto che la situazione è più che gestibile, diciamo forte che lo sviluppo dovrà essere legato alla vera sostenibilità ambientale: agricoltura locale legata a tipicità e turismo, artigianato di servizio e legato alle nostre naturalità, castanicoltura, zootecnia bovina, recupero antica frutta, incentivi per recuperare le vecchie e povere case di sasso della valtolla……e servizi per i residenti, per i giovani……per il turismo, per il divertimento….si anche per il divertimento! Tutto questo si può fare!!!
per vedere l’atlante andate al sito web http://www.arpa.emr.it/clima