ripreso da altro blog federato ( autore sergio valtolla)
Dall’ultima domenica di Settembre, il 27 con l’apertura delle feste dedicate alla castagna a Vezzolacca valtolla, è stato un susseguirsi di iniziative….di tutti i tipi e per tutti i gusti.
Notoriamente la festa citata di Vezzolacca assume un carattere particolare: è la prima, viene a celebrare le primizie delle migliori castagne della provincia di Piacenza…..è una vera festa gastronomica!
Poi, ogni Domenica, sempre qualche festa dedicata a questo antico frutto che, in tempi passati, ha contribuito a ” sfamare” intere popolazioni montane.
Nella Valtolla/Valdarda lo celebrano anche Castell’ Arquato, Lugagnano val d’ Arda e Bore ( sul confine parmense) con grande successo.
Un frutto ” povero “ ma buono e assolutamente naturale che non riceve nessun intervento di fitofarmaci poiché, per la sua sanità, sono sufficienti normali potature da effettuarsi ogni qualche anno e niente più.
Qualcuno elenchi un frutto, che nella quotidianità delle nostre tavole, è così naturale!
La Castagna è molto versatile anche per la gastronomia: la sua farina viene impiegata per fare tagliatelle, gnocchi, pane, dolci ( trovarla la farina!); il frutto per caldarroste, peloni ( i plè), Lessate ( i balit).
Nella nostra valtolla vi sono immense distese di castagneti…in talune zone abbandonati e destinati a degradare, ad inselvatichirsi …ma, in altre zone, ancor ben ” tenuti “.
Occorrerebbe un progetto per il risanamento e la valorizzazione dell’ antico Castagno di Vezzolacca…..che produce un frutto eccellente, dolce e molto adatto per tutti gli usi gastronomici.
Oggi la valtolla ( versante piacentino e parmense), complice la bellissima giornata di sole, ha visto presenti migliaia di persone nei boschi di castagno….famiglie intere….gruppi di amici, appassionati….veramente in tanti provenienti da Piacenza, Fidenza, Cremona, Milano….per raccogliere castagne.

Ristoranti esauriti e aree pic nic prese d’assalto.
Nel Bosco un vociare di bambini divertiti e felici di raccogliere le castagne.