SCRITTO PER LA FEDERAZIONE DEI BLOG VALTOLLA/VALDARDA/COMUNITAS…
Sembrava che la cooperativa astra avesse la gestione di parti importanti del ” sistema turistico-museale arquatese ” ma ora una sentenza, del consiglio di stato, avrebbe “annullato” il tutto e ciò darebbe la possibilità al comune di riavvire l’iter si assegnazione.
Non vogliamo entrare nel merito delle vicende amministrative che hanno portato a tale assegnazione alla cooperativa astra citata e nemmeno alle successive decisioni, opposte, di Tar e Consiglio di Stato ma solo elevare la notizia e fare qualche considerazione.
In materia di appalti publbici, pubbliche forniture, ecc….tra chi appalta ( il commitente) e chi concorre per accaparrarsi la gestione del servizio o della fornitura potrebbero nascere dispute legali amministrative di vario tipo e ” L’arbitrato ” è riservato, dove non arrivano gli avvocati, al TAR ( tribunale amministrativo regionale ) che stabilisce chi ha ragione.
Anche un concorrente perdente può richiedere l’arbitrato.
Se chi ha perso questo arbitrato non è ancora soddisfatto, in seconda istanza, rincorre al Consiglio di Stato che emette sentenza definitiva. ……spiegazione molto superficiale per far capire a tutti.
Questa vicenda di cui si parla ci insegna che è proprio andata così.
L’assegnazione era stata accettata in sede di TAR ma il Consiglio di Stato ha “ ribaltato “ tale decisione rimettendo tutto in gioco.
Cosa succederà ora?
Intanto l’amministrazione comunale potrà fare un nuovo bando di gara e chi né avrà le caratteristiche, richieste dal bando stesso, potrà partecipare e si vedrà chi, stavolta, ” vince “.
Ma, anche in tal caso, chi perde potrebbe nuovamente chiedere l’arbitrato descritto.
Speriamo che tutto si faccia in fretta … perché Castello ha già aspettato anche troppo…senza, con questo, voler minimamente esprimere alcun giudizio sull’operato di alcuno.
Alla fine a noi interessa sapere se anche Castell’Arquato potrà svolgere il ruolo che merita, e che gli compete, nel panorama turistico locale.
Cosa è in ballo?
Vi è un enoteca, nella piazza monumentale, ubicata in locali storici che promuove la produzione di eccellenza locale: il vino.
Vi sono almeno 3 musei piccoli ma di rilievo: La rocca, il geologico e l’Illica…..poi vi è quello bellissimo della collegiata….
Non dimentichiamo l’ostello ubicato in centro storico che “di fatto” è un piccolo albergo per la ricettività…bello… molto bello!
Infine il parco delle Driadi …cioè un prezioso luogo ubicato nella boschina, ai piedi della scalinata che conduce in alto paese ( la zona monumentale), che può ospitare manifestazioni del tempo libero e culturali ( andrebbe terminata la sua sistemazione ……..cosa che in buona parete hanno fatto i volontari dell’associazionismo del paese).
Castell’arquato offre, inoltre, anche altre cose pregevoli …per citarne alcune……Casa Illica, una destinazione adatta ai gusti raffinati ( fino a 12 posti letto), la Galleria d’arte moderna, l’antico Palazzo della Pretura, ottimi ristoranti e bar, negozi, ecc…
Certo c’è ancora da fare tanto…..servirebbero altri finanaiziamenti per sistemare alcuni monumenti, più servizi ( anche per la popolazione, ecc….), maggiore animazione in via Sforza Caolzio, ecc…. e continuare a recuperare, mattone su mattone…sasso su sasso, del grandioso centro storico
Tante rose e qualche spina di troppo!
Amministratori lungimiranti non possono non considerare, in tutto questo, anche un ruolo per le associazioni locali…. a partire dalla proloco ( ma non solo) … le associazioni sono risorsa per il territorio…molti le vorrebbero nei propri territori…costano poco e generano eccellenza dove il pubblico non riuscirebbe mai.
Torneremo sull’argomento.