Par san Simon na musca la väl un milion … per san Simone ( 28 ottobre) una mosca vale un milione…..nel senso che a fine Ottobre le mosche sono rare per il freddo e quindi ” valgono ” molto.
Si tratta di un vecchio detto contadino che decreta che in pieno autunno ( il 28 ottobre) le temperature calano drasticamente…compaiono le prime vere gelate…le nebbie fitte e si terminano i lavori in campgna.
Ormai in valtolla non vi sono più tanti campi arati per le semine…solo molti prati stabili ma….. si inizia a ” pulire ” il bosco, a riparare le strade per evirare che le piogge possano provocare frane, si gira più volentieri per mercati … ma si passa anche molto tempo anche davanti al fuoco del camino e della stufa o all’osteria a fare un briscola.
L’autunno è la stagione delle chiacchiere, dell’ascolto, dell’osservazione dei colori, della ricerca del cibo che ci piace.
In molte osterie e trattorie locali si può gustare della buona polenta con la frittura del maiale, gli zampetti, i ciccioli, le costine…con un buon bicchiere di vino novello…di solito bianco …quello che si usava un tempo spillato dalla botte ancora in fase di fermentazione ( diciamo quasi vino).
La variante più nota è la polenta con il merluzzo …quello secco sottosale che si lascia in ammollo due giorni e poi si cucina con la cipolla …che delizia!
Comunque attenti alle mosche, quelle che son rimaste, che si riparan dal freddo in casa vostra!