Il parco provinciale più bello delle valli piacentine compie 85 anni! (2)

Il precedente post è stato pubblicato il 22 maggio 2010.

tavola del parco (clicca per ingrandire)

Résumé /estratto: nelle valli piacentine c’è un tesoro! Si tratta del parco che è la storia di Piacenza. Il parco provinciale del Monte Moria in val d’arda è un luogo antico, avvolto dal mistero che funge da divisore crinale della Val d’ Arda e con la val Chero. Si sta lavorando per il suo rilancio e vi sono numerosi progetti che attendono i dovuti finanziamenti nazionali e UE. Il parco è il luogo dove fu realizzato, dalla RAI lo sceneggiato televisivo ” la freccia nera ” un grande successo.

Extract of a post: Piacenza in the valleys there is a treasure! This is the park that is the story of Piacenza. The provincial park of Mount Moria in Val d’Arda is an ancient place, a mystery that serves as the dividing ridge of the valleys of ‘Arda and Chero. It is working for its revival and there are many projects awaiting the necessary national and EU funding. The park is the place where it was made, RAI the television series “black arrow” a great success.

Il parco provinciale più bello………l’articolo:

L’area, innanzitutto rappresentava ( ancora oggi) una emergenza ambientale e, pertanto, la realizzazione del progetto di rilancio, che ora ha oltre 6/7 anni,  è una vera necessità, un atto dovuto nei confronti di chi ci ha creduto: i montanari della Val d’arda, della valtolla, della val Chero che di risorse alla pianura ne continuano a dare tante, legname, acqua ….

Il luogo è leggenda!..favola, storia di Piacenza, delle valli piacentine. Un luogo bucolico come pochi ( in Val d’Arda, oltre al parco, c’è il bosco di Santa Franca a San Lorenzo di Castell’Arquato).

Il Monte Moria con i suoi 900 metri che dominano la val Chiavenna, oltre due secoli fa, doveva essere ben più alto ma staccandosi una grande frane dalla sua sommità rovinò su Velleia Romana e la travolse (?). Da qui il nome “moria”.

la Croce dei Segni, alta oltre 1070 metri,  è il crocevia panoramico degli itinerari  che fungeva da passaggio per i romani verso le terre dei liguri ( qui passò anche la napoleonica truppa nella conquista del Paese)

Il bosco delle fate ( il più bello!) con alcuni alberi con forme bizzarre…da cui il nome…che sono quasi estinti per opera dell’uomo nel secolo scorso. Qui il progetto del parco prevede interventi importanti.

Come dimenticare, il prato delle Lame, lo Zuccaro, il piano della balestra….luoghi incantevoli da recuperare??

Il progetto, schematicamente, prevedeva:

1- la sistemazione degli accessi da e per  Velleia Romana, perchè è indubbia la valenza del foro romano  di Velleia sul sistema parco;

2- la realizzazione di aree di sosta lungo la via di penetrazione interna fino al rifugio;

3- il ripristino del bosco delle lame per riportarlo agli antichi splendori, al suo originario fascino…misterioso;

4- la valorizzazione dei castagneti e la qualificazione delle radure;

5- il ripristino della  sentieristica interna (quella dei boscaioli, dei contadini, dei viandanti….);

oltre alla qualificazione dei centri d’accoglienza perimetrali (San Michele valtolla, Rabbini/Monastero) e la valorizzazione del grande lago di Mignano per attività ludico-sportive.

Dulcis in fundo: la creazione di un’azienda agraria con scopi di tutela, valorizzazione e lavoro…..

Dopo un primo periodo entusiastico, il grande bosco fu oggetto di tagli drastici per produrre carbone e legname e decadde complice anche le mutate condizioni economiche che spinsero tantissimi valligiani ad emigrare verso altre aree ( estere…..).

Il lunghissimo oblio iniziò con il secondo conflitto mondiale e perdurò fino al 1988, per oltre 40 anni, quando si ricostituì  l’attuale consorzio.

Le valli piacentine, la Provincia di Piacenza riusciranno a vedere realizzato il progetto del Parco  del Monte Moria?

(2-fine)

8 commenti

  1. sono già altre le occasioni nelle quali vi ho invisto un commento, oltre che farvi i complimenti.
    vedo che prendete sempre molto a cuore le notizie che riguardano la val d’arda.
    non sapevo che il parco provinciale fosse stato istituito da così tanti anni.
    ma non avevo mai sentito parlare di questo progetto di rilancio.
    Quando avevo 20 anni è capitato spesso che piantassi le tende con gli amici ai margini del bosco, vicino alla chiesa.
    Ma non si offenda nessuno se facciamo notare che quella chiesa è troppo di cemento.
    il rifugio ora è meglio ma negli anni scorsi era tutto da ridere.
    ora, in estate ( io ci sono andato in estate), si mangia anche bene.
    mi piacerebbe che almeno d’estate ci fosse un po’ più di vita, di feste all’aria aperta.
    nella zona sono venuto lo scorso anno in autunno alla festa delle castagne a san michele ( c’era un po’ freddo) ma mi son trovato bene e pensavo che la proloco fascesse qualche iniziativa anche nel parco.
    ciao spero che continuiate ad interesservi delle nostre belle zone.

    • intanto grazie!
      il suo non è un commento bensì un articolo…o meglio uno stimolo a far altri post sul tema.
      in estate c’è sicuramente più gente in giro ma a piacenza l’area non è conosciutissima e poi molti si chiedono: cosa vado a fare…dopo che ho camminato per due, tre ore che faccio…..in poche parole un bel problema da risolvere.
      il parco si presta a escurionisti ovvero a turisti di giornata e poco più…anche se qualche posto letto c’è….ma……(ne riparleremo).
      a presto.

  2. Se pensate che l’ultima volta che vidi quel parco ero un bambino delle elementari, quindi, intorno al 72/73 e ne ho un ricordo nitidissimo di quell’escursione scolastica nel bosco. Il bosco fittissimo e quella radura con il rifugio. Ora che da tantissimi anni vivo al mare a due passi dalle alpi, rammento quelle mie montagne appenniniche con molta nostalgia!

    • grazie raffaele!
      grazie per il tuo manifesto affetto per le nostre montagne.
      a presto e continua a seguirci.
      ciao

    • tanta neve ….e quanto c’è sereno è proprio bello! unico problema un paio di frane che interrompono le strade da teverne al parco e da rustigazzo al parco…..le restanti sono percorribili.

  3. Chi conosce il M. Moria e lo ama si affretti, corra su a vedere cosa stanno facendo! 15 boscaioli armati di motoseghe dalle 7 del mattino alle 19 stanno tagliando i boschi sul piano della Balestra.
    Dobbiamo fermarli subito e poi chiedere chi ha autorizzato qs cosa.

  4. sono andata, ho veduto ; lassù è stato uno choc, scoprire gli alberi tagliati, ammuchiati come tanti cadaveri che non sono stati sepolti per la fretta e la cattiveria.
    Bianca

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